Calcioscommesse, perquisita casa Gattuso

Nuova serie di arresti e perquisizioni disposte dalla Procura di Cremona. Sarebbe stata controllata anche la casa a Gallarate dell'ex giocatore del Milan

Nuova raffica di arresti  e perquisizioni per la vicenda del "calcioscommesse". L’indagine è quella della Procura di Cremona che da due anni sta tentando di ricostruire la rete legata al gruppo "degli zingari". Oltre a quattro nuovi arresti, la Procura ha fatto eseguire anche diverse perquisizioni, tra cui ci sarebbe quella all’abitazione del calciatore ex-Milan Gennaro Gattuso, a Gallarate.
Perquisizioni e arresti sono stati effettuati dalla Squadra Mobile di Cremona e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. In manette sono finiti in particolare Salvatore Spadaro, 64 anni, e Francesco Bazzani, 57enne di Bologna, considerati pedine centrali nella rete del "gruppo degli zingari" che unirebbe mondo delle scommesse clandestine e mondo del calcio. Altre sedici persone sono indagate, tra cui appunto anche diversi calciatori ed ex calcaitori.
Tra le partite indagate ci sono tre gare del Varese (Varese-Modena del 14 maggio 2011, Siena-Varese del 14 maggio 2011 – partita costata la squalifica ad Emanuele Pesoli e il punto di penalizzazione ai biancorossi nello scorso campionato – e Varese-Livorno del 13 aprile 2013) e un match della Pro Patria (Pro Patria – Santarcangelo del 7 aprile 2013). 

L’ex calciatore ha esternato da subito il disappunto sulla vicenda: «Sono arrabbiato e offeso», ha detto in un’intervista esclusiva per Sportmediaset al giornalista Carlo Pellegatti, che lo ha incontrato a Milano alla stazione centrale di rientro da Napoli, e ha aggiiunto: «Sono sereno e vado a chiarire tutto. Non voglio avere macchie sulla mia carriera. Non ho mai scommesso in vita mia».

Lo sviluppo dell’operazione nell’articolo di CremonaOggi

Il dettaglio dell’inchiesta illustrata a Cremona, nell’articolo di CremonaOggi

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Pubblicato il 17 Dicembre 2013
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