Dopo 153 anni Cardano diventa città, ora “facciamo i cittadini”
Molte persone hanno partecipato alla cerimonia per l'intitolazione, fra loro anche gli studenti del consiglio comunale dei ragazzi. Commosso il pensiero per Laura Prati, la sindaca uccisa a luglio
"Dopo aver fatto la città, ora dobbiamo fare i cittadini". E’ Don Bruno Perego il primo a parlare nella giornata dedicata alla festa per la "promozione" di Cardano al Campo a città. In tanti – cittadini e autorità – hanno partecipato domenica 8 dicembre alla cerimonia organizzata in una giornata dal clima natalizio con i mercatini per le vie del centro.
La comunicazione ufficiale dell’avvenuta nomina è arrivata mesi fa, mentre l’iter per il passaggio era partito dalla scorsa amministrazione. La festa però era stata rimandata più volte, prima per aspettare un evento a cui agganciarla e poi in seguito ai tragici fatti di luglio. E infatti il pensiero di tutti, domenica nella sala Ipazia della Casa Paolo VI, era per lei: Laura Prati, "la Laura", la sindaca uccisa cinque mesi fa. Era lei che aveva preso le misure insieme al suo vice Costantino Iametti per decidere dove posizionare la targa, lei che aveva ricevuto la targa finalmente pronta in una assolata mattina di giugno nel suo ufficio. "Doveva esserci lei qui oggi a scoprirla" ha detto commosso Iametti mentre toglieva il drappo tricolore insieme al sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Roberto Fregola.
Il secondo pensiero di tutti in questa giornata è andato anche al passato più lontano, ovvero a tutta la strada che ha portato Cardano e la sua comunità a tagliare oggi questo traguardo. Ma soprattutto il pensiero è andato al futuro, a una comunità ferita in modo irreversibile, ma pronta a guardare avanti e a crescere insieme. "A tutti voi – ha detto Andrea Franzioni, sindaco facente funzione dopo i 35 sindaci che lo hanno precedeuto – va il nostro grazie, ma anche un appello: dobbiamo assumerci tutti la responsabilità morale per la tenuta della democrazia. La nostra solidarietà sia da stimolo per una rinnovata coesione sociale".
Domenica è stato assegnato anche il premio Giunto d’Oro a Fiorenzo Turri, anima del club ciclistico cardanese, segretario della Casa del Popolo e presidente del consorzio agricoltori cardanesi.
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