I sogni son desideri. Sul palcoscenico
Le vostre letterine a Babbo Natale diventano anche quest'anno uno spettacolo teatrale. Ecco le prime date. E una letterina, tanto per "farvi la bocca"
Ci siamo. Il momento è arrivato: le vostre "letterine" a Babbo Natale stanno per diventare uno spettacolo teatrale. L’idea della compagnia Altre Tracce , giunta ormai al terzo anno di realizzazione, sta prendendo forma. Di seguito le prime date delle rappresentazioni teatrali.
19 dicembre, Cfm, ore 21, Via Don B. Parietti Barasso
21 dicembre, Teatro Agorà, ore 21.15, Piazza S. Giovanni Bosco, Carnago
22 dicembre, Teatro Santuccio, ore 21, Via Sacco 10, Varese.
Cosa andrà in scena? Presto detto (un po’ meno presto fatto perché sceneggiare una lettera non è semplicissimo): i desideri degli adulti spiegati a Babbo Natale. Da bambini è semplice: un gioco, una bicicletta, un "mostro" ed è fatta. Ma da adulti? Cosa vogliono "i grandi" da Babbo Natale?
Volete un esempio? Leggete qui, e divertitevi.
Caro Babbo Natale,
quest’anno sono proprio stanca e malridotta, che ne dici di rimettermi a nuovo?? Magari entro la primavera, visto che in aprile mi sposo e non sarebbe male arrivarci un po’ in forma! Sì perché, forse sto esagerando, ma inizio a sentirmi un po’ come una vecchia panda che sbuffa e scoppietta, una di quelle che ancora va eh, ma che hai sempre paura ti lasci sul più bello… E allora quest’anno, in vista della grande occasione, regalami una bella revisione a carrozzeria ed interni, e, inclusa nel pacchetto, anche una bella sostituzione dei pezzi più malandati. Dunque vediamo, si potrebbe partire dal fegato! Sì, perché sai Babbo Natale, dopo un anno di vita d’ufficio a contatto con certi personaggi che pensavi esistessero solo nei film horror, il mio fegato si è un tantino ingrossato e quindi uno nuovo ci starebbe proprio!
Propongo anche un bel ricambio di pelo sullo stomaco, che in 12 mesi hai voglia a fartelo crescere e ricrescere, un cambio dell’olio ai piedi, che si sentono un pò arrugginiti, e un buon paio di ammortizzatori nuovi da chiappe, quelli dovrebbero darli in dotazione alla nascita a noi umani, così quando si cade con il culo per terra ci si fa meno male! Già che ci siamo darei una lustratina agli occhi, che si sono offuscati a furia di vedere brutture, una pulita alle mani, per farle tornare candide e innocenti come quelle di un bambino, una lucidatina alle labbra livide per il freddo e una strofinata al viso, per togliere quella patina grigio-verde che l’inverno simpaticamente ci regala.
Ma passiamo al cervello, e qui Babbo Natale hai da impegnarti di brutto!! Chiama i rinforzi, perché il mio centro meccanico si inceppa spessissimissimo, con conseguenze che preferisco lasciarti solo immaginare!!
Che cosa ho dimenticato? Ah già, il cuore…il motore pulsante di questo pandino che sono, come dimenticarlo! Senti Babbo Natale, il cuore lasciamelo così com’è, innamorato e sereno, e forse dovrebbe bastarmi questo, in fondo a qualcuno là fuori è bastato…quindi, se proprio non avrai tempo per tutti i miei acciacchi, conservami almeno integro il cuore, che lui ha saputo scegliere bene e sa sempre come farmi andare avanti!
All’anno prossimo da signora sposata Babbo, ti racconterò tutto!.
Pandina78 ;-)
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