John, 33 anni senza di lui
L'8 dicembre 1980 moriva John Lennon, assassinato da cinque colpi di pistola. Da lì è nata una leggenda, ricordata con libri, film, e raccolte musicali
Trentatre anni senza di lui. Trentatre anni da quando la pistola di Mark Chapman ha rubato al mondo della musica John Lennon, creando un mito. Era le 22:51 dell’8 dicembre 1980, quando, sulla 72° strada dell’Upper West Side a New York, cinque colpi di pistola vennero sparati contro l’autore di “Imagine”. Le ultime parole di Lennon furono: «I was shot» (Mi hanno sparato), prima della corsa verso il Roosevelt Hospital, dove lo dichiararono morto alle 23:07.
Di lui ci restano canzoni, lettere, libri, ed alcune immagini che sono entrate a far parte della storia: i capelli lunghi, le dita ad indicare il simbolo della pace, gli occhiali dalle lenti rotonde, i momenti di intimità con Yoko Ono, che molti anno accusato di aver determinato la frattura coi Beatles. Non solo musica, ma una lunga lotta contro la guerra e le diseguaglianze, anche quando ormai il movimento “Hippy” era passato di moda.
John Lennon invece non può passare di moda. Sono molti gli appassionati che quotidianamente visitano il sito internet a lui dedicato: http://www.johnlennon.com/, dove si può trovare la discografia completa. Inoltre pochi anni fa, nel 2009, è uscito un film dal titolo “Nowhere boy”, in cui il regista, Sam Taylor-Wood, ripercorre l’adolescenza difficile di Lennon, i primi approcci alla musica, l’amicizia con Paul McCartney, e il rapporto con due importanti figure femminili, la zia e la mamma.
Intorno al cantante di Liverpool si muove ancora un vasto mercato. Il 2 dicembre scorso, la casa d’aste TracksAuction ha venduto per 20400 euro due note scolastiche dell’artista. I provvedimenti disciplinari testimoniano che già fra i banchi di scuola emergeva lo spirito ribelle di John: “è il buffone della classe”, “prende a spintoni i compagni”, “è molesto in aula”, sono solo alcuni dei rimproveri che gli insegnanti gli muovevano. Secondo le carte giunte fino a noi, riuscì ad accumulare per ben due volte tre note e una giornata di sospensione. I documenti risalgono al 1955-56, quando il quindicenne John, frequentava l’istituto “Quarry Bank High School” di Liverpool, da cui prese anche il nome la sua prima band, i “Quarrymen”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.