La Corte Costituzionale boccia il Porcellum
Accolto il ricorso su due punti specifici della Legge elettorale in vigore dal 2006: il premio di maggioranza e l'impossibilità di esprimere preferenze
La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso presentato contro il Porcellum, la contestatissima legge elettorale in vigore dal 2006 e che ha riguardato tre elezioni (2006, 2008, 2013). Due i punti contestati dal ricorso e su cui la Consulta si è espressa: il premio di maggioranza (considerato abnorme) e la mancanza delle preferenze.
Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali”.
Le motivazioni vere e proprie del pronunciamento della Consulta “saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici”.
Il ricorso alla Corte Costituzionale è stato presentato da un avvocato milanese, Aldo Bozzi, insieme ad altre 27 persone: un ricorso presentato contro Presidenza del Consiglio e Ministero dell’Interno, per lesione del diritto di voto.
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