Lavoro nero, i carabinieri scoprono laboratorio clandestino
Trovati dieci lavoratori cinesi in nero, dei quali 6 clandestini, alll'opera in un magazzino di 250 metri quadri dove c'erano 25 postazioni per cucire, letti, una cucina e viveri. Il tutto nel più totale disprezzo delle regole
I carabinieri della Stazione di Parabiago insieme a personale della Polizia locale, nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello sfruttamento della manodopera clandestina, dopo una serie di servizi di osservazione nei pressi di un magazzino sospetto a Canegrate, via Belluno, hanno fatto irruzione, nel pomeriggio di ieri, e hanno trovato 10 cittadini cinesi, clandestini, al lavoro alle loro postazioni dotate di macchine da cucire per la produzione di tessuti. Nel laboratorio erano state ricavate camere da letto, dove i lavoratori riposavano una volta terminato il turno lavorativo. Una situazione che ricorda molto da vicino quella di Prato dove, solo qualche giorno fa, sette lavoratori erano morti nell’incendio del capannone dove lavoravano e dormivano.
Le postazioni di lavoro erano 25, attrezzate con macchine per cucire e minuteria per la produzione di prodotti tessili vari. L’immobile, come tutte le attrezzature, sono state sequestrate, oltre a numerosa documentazione fiscale, come disposto dal sostituto procuratore Nadia Calcaterra. La ditta, della superficie di circa 250 mq, era riscaldata con una stufa a pellet, senza alcuna misura di sicurezza per l’areazione e le condizioni igienico sanitarie dei locali sono apparse pessime. In un’area adibita a cucina sono stati trovati numerosi sacchi di riso accatastati su un bancale e un piano di cottura a gas oltre a un boiler a fiamma viva. Vista la pericolosità dei luoghi, la ditta è stata sequestrata e i tre titolari, cinesi 50enni, di cui due donne, sono stati denunciati per sfruttamento e favoreggiamento di immigrazione clandestina e violazione della tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro. I 6 cittadini cinesi clandestini sono stati portati in Questura per l’avvio delle pratiche di espulsione. I controlli dei Carabinieri nelle ditte sospette proseguono senza sosta.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Felice su "Giuro che mi sento meno sicuro". A Busto Arsizio il contropresidio degli antifascisti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
GrandeFratello su Coppa Italia di hockey, la "follia ragionata" che torna a Varese per la terza volta
ccerfo su Fontana invita Trump alle Olimpiadi invernali del 2026: "Lo aspettiamo in Lombardia"
Ambro Ribo su Riconoscimenti a Varese: il valore della Polizia Locale lombarda sotto i riflettori
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.