Marna ed Ex Avir, le osservazioni del Comitato Basso Verbano

Riceviamo e pubblichiamo un commento del Comitato per la Tutela del Basso Verbano in merito agli interventi del Comune nell’area della Marna e dell’Ex Avir

La Giunta comunale di Sesto Calende ha avviato un serie di incontri con Associazioni, Comitati e gruppi sia civici che politici, sportivi ecc. L’oggetto è la revisione dell’accordo di programma riguardante l’area ex Avir/Esselunga che, per regolamento, deve comprendere un percorso partecipativo.
Il Comitato per la Tutela del Basso Verbano ha partecipato, con altri Gruppi sestesi, ad un incontro in cui il capo gruppo di maggioranza, Giovanni Buzzi, ha ampiamente relazionato sul piano proposto. Il piano della Giunta Colombo prevede, in estrema sintesi, due mosse.
PRIMA MOSSA: con modifica dell’accordo di programma si cedono ad Esselunga il piano terra del vecchio forno e la gestione dei parcheggi al piano -2 del supermercato. Incasso previsto 3,5 M€.
SECONDA MOSSA: si demolisce la Marna e la si ricostruisce in un’altra, discutibile, forma (si ipotizza un cubo) comprendente una nuova sala civica e una nuova ampia sede del Circolo Sestese Canoa Kayak.
Non è stato presentato alcun dettaglio dell’intervento ma ci si può certo chiedere dove saranno dirottate le frequenti attività che si svolgono in Marna mentre la vecchia non sarà più in uso e la nuova non sarà ancora pronta.
Bisogna considerare che, a detta di Buzzi e ipotizzando la conferma elettorale dell’attuale maggioranza, il fine lavori secondo il loro piano arriverebbe circa alla fine del mandato del prossimo sindaco.
Nel “cubo-marna” saranno ridotti gli spazi pubblici ed aumentati gli spazi canoa secondo una ripartizione che non condividiamo.
Nel tempo che rimane fino alla prossima scadenza elettorale del 25/05/14, si potrà arrivare solo alla definizione di massima del nuovo programma. Poiché l’attuale minoranza è attualmente contraria alla cessione del vecchio forno, il voto di maggio assumerà la valenza di un referendum pro o contro la nuova Marna.
Nuova Marna che potrebbe diventare il “Ponte di Messina di Sesto Calende”. Secondo noi, considerando che un problema Marna esiste davvero, così come esiste, per il CSCK, un problema di miglioramento della sede, le cose potrebbero essere diverse considerando tre elementi in gioco:
1) la Marna attuale la cui demolizione è certo sensata,
2) il piano terra del vecchio forno che, restaurato, sarà proprietà comunale,
3) l’immobile del Parco Europaa Sant’Anna. Questo è affittato all’Aero Club di Vergiate e il contrattoha una scadenza definita.
La nostra posizione primaria è un NO alla cementificazione e, tenendo il vecchio forno ed eliminando la Marna, si eviterebbe un’altra colata di cemento nel centro di Sesto.
La proposta che facciamo è semplice e parte dall’allettante possibilità di realizzare, al posto della vecchia Marna, un parco rivierasco affacciato al fiume, con la spiaggia, il bar… insomma ci sarebbe da scatenare la fantasia e potrebbe essere una realizzazione spettacolare.
Decidendo di non ricostruire una nuova Marna, e avendo disponibili vecchio forno e parco Europa, si potranno pianificare, nei relativi spazi, più vantaggiose sistemazioni delle attività ed eventi ora ospitati dalla Marna.
Ci risulta che la posizione del CSCK sia il rifiuto di spostarsi, conservando l’attuale sede anche con solo una manutenzione dei locali! Riteniamo questa scelta fortemente soggettiva.
Oggettivamente avrebbe senso invece valutare le opportunità possibili anche per la sede del CSCK, senza dare nulla per scontato.
Valutare i pro e contro di diverse soluzioni significa cercare il meglio, senza posizioni precostituite. Spossessarci del Vecchio Forno che, dopo il restauro, si rivelerà sicuramente un gioiello immobiliare, è un’operazione arbitraria ed insensata, e noi sollecitiamo i sestesi ad esprimere la loro contrarietà.