Renzo Bossi indagato in Albania per la laurea finta

A dirlo è il ministro dell’Interno albanese in un’intervista a Radio 24. I reati contestati sarebbero corruzione e abuso d’ufficio

Renzi Bossi è indagato dalla magistratura albanese per la compravendita della laurea conseguita all’università privata Kristal di Tirana. Lo ha dichiarato a Radio 24 il ministro dell’Interno albanese Samjr Tahiri: «Non vogliamo il turismo delle lauree comprate, questi studenti fantasma sono indagati per corruzione, abuso d’ufficio e altri reati. Anche Renzo Bossi è uno dei casi» Mai laurea fu più sofferta. Il falso titolo in gestione aziendale del “Trota” risale al  2010. Venne rinvenuto nelle cassaforte dell’ex-tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, in una cartelletta titolata “The Family”, durante la indagini sulla gestione dei finanziamenti elettorali del Carroccio e oggi è sotto la lente di ingrandimento della Procura di Milano. Secondo i magistrati milanesi quella laurea fu comprata con 77mila euro usciti dalle casse del partito e senza che Bossi junior avesse mai messo piede nell’ateneo albanese.
Una circostanza che ha suscitato l’irritazione del ministro Tahiri, che ai microfoni di Radio 24, ha detto di voler interrompere il business delle compravendita dei titoli di studio. «Abbiamo affidato ad una società internazionale di valutazione – ha dichiarato il ministro – l’incarico di verificare gli standard di qualità degli atenei. Gli studenti fantasma sono un danno per tutti. Sono meno di dieci gli studenti italiani su cui stiamo indagando, hanno preso la laurea senza essere venuti neanche un giorno». Possibile la revoca del diploma di laurea? «Quella sarà una decisione amministrativa, noi stiamo indagando anche su quanti vanno all’estero per individuare le persone che vogliono questa laurea e pagano».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Dicembre 2013
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