Un incontro per riscoprire la lingua degli italiani emigrati in Argentina
Sebastiano Alfonso Annechiarico presenta il suo ultimo libro al circolo Sant'Alessandro di Castronno, giovedì 5 dicembre alle 21
Chissà se il papà di Lionel Messi, il giocatore di calcio più famoso al mondo, ha mai parlato al fenomeno dei suoi trisnonni. Erano originari di Recanati, la città di Giacomo Leopardi. Emigrati da Valle Cantalupo, un borghetto della cittadina marchigiana in Argentina, insieme ad altri 3 milioni di italiani tra il 1876 e il 1976.
Un esodo di cui sentiamo l’eco nei nomi di personaggi famosi come Papa Bergoglio, Javier Zanetti, Astor Piazzolla, Juan Manuel Fangio o di città come Rosario, Santa Rosa, Villa Regina.
Sabatino Alfonso Annecchiarico, professore dell’Università dell’Insubria, ripercorre la storia della grande migrazione da un punto di vista insolito e affascinante, quello linguistico. Lo fa nel suo ultimo libro: “Cocoliche e Lunfardo: l’italiano degli argentini” che presenterà al Circolo Sant’Alessandro a Castronno, giovedì 5 dicembre alle 21.
Figlio di migranti italiani, nato a Buenos Aires nel 1951, Annecchiarico racconta quella strana lingua che è il cocoliche. Un miscuglio di dialetti italiani e spagnolo, parlato dagli immigrati di prima generazione che, secondo l’autore, rese possibile l’unità linguistica degli italiani in Argentina. Un’unità, e questa è la tesi suggestiva, che si realizzò prima in Argentina che nel neonato Regno d’Italia. Annechiarico analizza anche la genesi e lo sviluppo del lunfardo. Un altro fenomeno lessicale argentino emerso da un multilinguismo italospagnolo. Un vocabolario composto di parole di origini diverse che gli argentini e in particolare gli abitanti di Buenos Aires utilizzano ancora oggi, mutandolo, in opposizione alla lingua ufficiale, il castigliano.
L’iniziativa, promossa dall’organizzazione Onlus La casa di Nando, rientra nell’ambito degli incontri “Nostre Lettere”, ed è un’ottima occasione per riscoprire aspetti della nostra storia recente troppo spesso dimenticati.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Vandalizzato il belvedere di San Fermo che i residenti stavano ripristinando
lenny54 su Dal 1° agosto scatta l'aumento sul servizio Malpensa Express da Milano all'aeroporto
Roberto Ganna su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Baffetta su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Fabrizio Tamborini su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Alessandro Zanzi su Elsa Fornero a Varese: “Abbiamo tolto futuro ai giovani. Ora dobbiamo restituirglielo”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.