36enne trovato morto nei sotterranei dell’ospedale
Originario di Tradate, aveva cercato calore per la notte accanto al locale caldaia
Un 36enne senza fissa dimora, originario di Tradate, è stato trovato senza vita nei sotterranei dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate.
L’uomo, Daniele Lo Bua, è stato trovato nel locale caldaie, dove probabilmente aveva cercato di trovare riparo dal gelo in queste notti fredde (dopo settimane di temperature più miti). "L’uomo frequentava abusivamente i sotterranei, dove è stato trovato ieri" informa una nota dell’ospedale, il cui personale ha subito allertato il Commissariato di Polizia di Gallarate e l’autorità giudiziaria: il sostituto procuratore Mirko Monti non ha disposto l’autopsia, anche l’esame del cadavere verrà comunque eseguito dall’ospedale per fugare ogni dubbio. Lo Bue aveva avuto problemi di dipendenze e da tempo viveva senza casa.
Il fenomeno dei senzatetto che cercano riparo nei sotterranei è conosciuto da tempo: persone che cercano un minimo di calore e di copertura sono state più volte segnalate sia all’ospedale di Gallarate che in quello di Busto Arsizio (s’ipotizzò anche che avessero provocato piccoli incendi con bivacchi improvvisati, ma forse era un piromane). I luoghi dove si va a farsi curare non sono dormitori, ma nella pratica sono l’unica soluzione che spesso si presenta: a Busto Arsizio da anni si discute di un dormitorio per accogliere i senzatetto, mentre a Gallarate il servizio curato da Comune e associazioni viene attivato solo nei periodi di grande freddo.
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