Busto Arsizio a caccia dell’impresa in Coppa Italia
Dopo la sconfitta dell’andata la Unendo Yamamay spera nel miracolo: sbancare il Palaverde per centrare la final four. Garzaro: “La storia insegna che i pronostici si possono ribaltare”. Si gioca mercoledì 29 alle 20.30
Con le spalle al muro si dà sempre il meglio: un vecchio ritornello che spesso ha funzionato in passato, meno nella stagione in corso. Ma la Unendo Yamamay, arrivata a un nuovo snodo chiave della sua stagione, non ha alternative: mercoledì 29 gennaio bisogna espugnare il Palaverde per centrare la final four di Coppa Italia e non lasciarsi sfuggire un altro degli obiettivi stagionali. Solo lo 0-3 qualifica direttamente le biancorosse, mentre con l’1-3 (stesso risultato dell’andata a parti invertite) si va al set di spareggio; ogni altro risultato è buono solo per Conegliano. L’impresa avrebbe del miracoloso considerando sia i precedenti stagionali (0-4 per le venete), sia il ruolino di marcia di Busto Arsizio, che finora ha vinto soltanto una volta in trasferta. Si giocherà, oltretutto, in un palazzetto bollente: la società ha deciso di far rientrare l’incontro di mercoledì nell’abbonamento stagionale e punta a bissare lo straordinario dato del match di andata, sfondando quota 5000 spettatori (una trentina i bustocchi annunciati). Tutto va contro la Unendo Yamamay che proprio perciò, senza nulla da perdere, potrebbe finalmente scendere in campo libera da paure ed eccessive tensioni. Basterà questo a far splendere di nuovo il sole nel cielo biancorosso o vinceranno ancora i difetti, anche tecnici, che ricorrono da inizio stagione e sono sempre più difficili da ignorare?
QUI BUSTO – Un “dentro o fuori” in tutto e per tutto per la Unendo Yamamay, che fin qui non ha dimostrato grande feeling con le competizioni a eliminazione diretta: fuori al primo turno dalla Champions League, fuori anche dalla Coppa Italia contro Casalmaggiore, salvo poi essere ripescata. Le premesse della sfida di Treviso non sono delle migliori, ma Ilaria Garzaro vuole crederci e sprona le compagne: “L’Imoco è forte e ha un gioco davvero veloce, è sempre difficile arrivare al muro a due, ma anche noi abbiamo i nostri punti di forza. Andiamo al Palaverde per vincere, la storia della pallavolo insegna che spesso i pronostici vengono invertiti. Vogliamo provare in ogni modo a conquistare l’accesso alla final four”. Come abbia fatto Conegliano a trasformarsi nella bestia nera di Busto se lo chiedono in molti, il riscontro dei fatti però è chiaro: le due squadre giocano una pallavolo per molti versi speculare, solo che il rendimento dell’Imoco è superiore praticamente in tutte le individualità, anche nei confronti che sulla carta vedrebbero in vantaggio le biancorosse (ad esempio al centro). Domenica in conferenza stampa Carlo Parisi non ha escluso la possibilità di provare nuove soluzioni tattiche, ma le alternative a sua disposizione sono davvero poche: riportare in campo Bianchini al posto di una Marcon in grande difficoltà in fase offensiva rischierebbe di sguarnire eccessivamente la seconda linea, anche perché il rendimento di Buijs in ricezione e difesa continua a essere deficitario. “Da lei vorrei che seguisse meglio le indicazioni date in allenamento” dice il coach bustocco, che aggiunge: “Abbiamo imparato che nessuno ci regala niente, dobbiamo guadagnarci sul campo ogni risultato”. Il dato che fa ben sperare è sicuramente la grande crescita di Ortolani: Serena è stata la migliore delle “farfalle” nella sfida d’andata e, soprattutto, per la prima volta dal rientro ha mostrato continuità di rendimento da inizio a fine partita. “Dobbiamo cancellare la gara di domenica – dice l’opposto – e andare là con un’altra testa, pensando solo agli aspetti positivi della nostra prestazione”.
QUI CONEGLIANO – Prendete la situazione di Busto Arsizio e giratela di 180 gradi: umore, testa, fisico, tutto fin qui ha girato alla perfezione in casa Imoco, permettendo all’ambiente di Conegliano di assorbire al meglio anche qualche risultato negativo. Certo, il discorso cambierebbe in caso di una clamorosa eliminazione dalla Coppa: per le “pantere” sarebbe un delitto sprecare la preziosissima vittoria esterna dell’andata e soprattutto l’occasione di disputare la final four in casa propria, al Palaverde, il 22 e 23 febbraio. Cristina Barcellini lo sa bene e infatti parla di sfida “assolutamente non chiusa, in una partita si può rimettere tutto in discussione”, pur ammettendo che nelle sue dichiarazioni c’è una buona dose di scaramanzia. E anche Marco Gaspari non risparmia le lodi alle avversarie, godendosi però nel frattempo il grande momento di forma di Carli Lloyd: “Adesso è molto più continua per tutto l’arco della partita e i risultati si vedono. La squadra gialloblu ha dimostrato anche di aver perfettamente metabolizzato l’eliminazione dall’Europa: “La reazione vista domenica mi rende molto orgoglioso – ha detto il coach – non dimentichiamo che venivamo da una settimana con un solo allenamento e 5.500 km percorsi. Alle ragazze ho fatto i complimenti per il cammino in Champions, queste esperienze ti fanno crescere e noi per diventare grandi dobbiamo ancora mangiare tanto pane, non basta certo una finale scudetto”.
Imoco Conegliano-Unendo Yamamay Busto Arsizio
Conegliano: 3 Lloyd, 6 Fiorin, 7 Daminato, 8 Kauffeldt, 9 Donà, 10 De Gennaro (L), 14 Nikolova, 15 Bechis, 16 Barcellini, 17 Tirozzi, 18 Barazza. All. Gaspari.
Busto A.: 1 Ortolani, 2 Degradi, 3 Garzaro, 4 Bianchini, 5 Michel, 6 Leonardi (L), 7 Marcon, 9 Spirito, 11 Buijs, 13 Arrighetti, 14 Wolosz, 15 Petrucci. All. Parisi.
Arbitri: Andrea Pozzato e Fabio Gini.
Coppa Italia – Quarti di finale
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza-Openjobmetis Ornavasso gio 30/1 ore 20.30 (andata 3-0)
Imoco Conegliano-Unendo Yamamay Busto Arsizio mer 29/1 ore 20.30 (andata 3-1)
Liu Jo Modena-Pomì Casalmaggiore mer 29/1 ore 20.30 (andata 3-0)
Foppapedretti Bergamo-Igor Gorgonzola Novara mer 29/1 ore 20.30 (andata 3-1)
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