“Ex Lazzaroni e le scelte sconsiderate nel Pgt”

Evidentemente toccato su un nervo scoperto, il Sindaco Guzzetti ha replicato con stizza alla nostra presa di posizione contraria alla trasformazione dell’area ex Lazzaroni in commerciale. Il Sindaco afferma che nell’area «non sorgerà alcun centro commerciale né alcuna galleria commerciale». Noi sappiamo invece che la variante generale al Piano di Governo del Territorio (PGT) voluta dall’Amministrazione Guzzetti (al costo di ben 180.000 euro!) per l’area ex-Lazzaroni parla di Grandi Strutture di Vendita, attività paracommerciali e di servizio, tipo palestre, centri benessere, somministrazioni alimenti e bevande, ristorazione, sale da ballo, eccetera (vedasi Scheda Ambito Trasformazione TC1).

Può girarla come vuole il Sindaco con le definizioni tecniche; questo, per la gente normale, si chiama “centro commerciale”. Per giustificare questa decisione, il Sindaco cita dei dati del Ministero del Lavoro che prevedono un tasso di ingresso nel mondo del lavoro più alto nel settore dei servizi che in quello dell’industria. Pertanto, secondo il sig. Guzzetti sarebbe impensabile che in quella struttura si possa insediare una nuova industria. Se così fosse, allora non si capisce perché nella variante generale al PGT la sua Amministrazione ha previsto nuove aree industriali dove prima c’erano aree agricole.

Prima di cercare giustificazioni last minute alle sue scelte, il Sindaco dovrebbe fare attenzione che siano coerenti con tutte le decisioni che ha preso. Ricordiamo anche che nel PGT 2007 (ancora vigente) erano già previste aree industriali a sufficienza, nella Cava Fusi e proprio nell’area ex Lazzaroni, area questa che presenta il vantaggio di disporre già di specifiche infrastrutture industriali.

Ma la destinazione a “centro commerciale” dell’ex Lazzaroni non è la sola scelta sconsiderata della Giunta Guzzetti. Ricordiamo altri punti che rendono devastante la sua variante PGT: il consumo elevato di territorio libero; l’aumento sensibile degli indici di fabbricabilità, l’aumento delle altezze massime degli edifici (le quali, seppur calcolate in modo diverso rispetto al PGT 2007, sono tutte maggiori di quelle del PGT 2007), con conseguente considerevole incremento della popolazione; l’attacco alla scuola di via XX settembre dove se ne riduce la possibilità di ampliamento e se ne prevede addirittura una misteriosa “possibile riconversione funzionale delle strutture”, cioè fine della destinazione scolastica.

Scelte così sconsiderate che noi come Uboldo Civica, pur presentando osservazioni in merito a tutti questi problemi, per alcune tra queste, consci della totale sordità della Giunta Guzzetti a qualsiasi proposta di buon senso, abbiamo voluto deliberatamente forzare l’aspetto prettamente tecnico, dando ad esse i connotati di una allarmata denuncia politica.
Quanto alla sciocca e infantile battuta sul cuore a sinistra e il portafogli a destra, non capiamo a chi si riferisca il Sindaco. Per quanto ci riguarda, dalla politica non abbiamo mai guadagnato un euro, anzi ne abbiamo persi. Sappiamo però dove pesca il portafogli dello stesso Sindaco: nelle tasche degli uboldesi, visto che ha fissato la sua indennità al massimo consentito dalla legge, facendola pagare ai già tartassati contribuenti. Che si riferisse dunque a sé stesso?