Ferrara: “Sono un po’ perplesso sul gruppo inglese, ma aspettiamo gli sviluppi”

il direttore generale della Pro Patria svela il suo punto di vista sulla cordata inglese che è uscita allo scoperto. Nel caso rassicura: "Vavassori finirà il campionato, ma se la trattativa è buona è pronto a chiuderla anche subito"

Sono giorni incerti per la Pro Patria, tra la decisione del presidente Pietro Vavassori di lasciare e l’annuncio di una cordata inglese interessata a rilevare il club. Raffaele Ferrara, direttore generale biancoblu e uomo di fiducia del patron, cerca di spiegare quali saranno le prossime mosse societarie e quale futuro attende la società di via Ca’ Bianca.
 
Direttore Ferrara, il patron ha detto che lascia, ma ci spieghi meglio la situazione.
«In questo momento non sono arrivate offerte per la società, ma se dovesse arrivare la soluzione giusta, il patron Vavassori è pronto a chiudere la trattativa anche subito. In caso contrario finirà la stagione regolarmente per poi lasciare a fine campionato. Con questa mossa il presidente ha dato alla città sei mesi di tempo per muoversi».
 
Ha sentito del gruppo inglese, cosa ne pensa?
«Ho letto che hanno mandato questo fax, ma sono rimasto un po’ perplesso, così come credo tutti. Se uno deve fare verifiche, ci sono posti adatti per farle nella maniera migliore. Se devo comprare una macchina vado dal rivenditore, il discorso più o meno è questo. La proprietà comunque lascia spazio a tutti e poi, nel caso, si faranno le verifiche. È stata un’operazione che ha avuto grossa risonanza, ma ora bisogna operare tutti i passaggi per bene. Nel caso poi gli sviluppi saranno favorevoli saremo tutti contenti».
 
Riguardo a lei, come vede il suo futuro?
«Io sono un uomo di campo e di calcio, ma al contempo sono una figura di fiducia del presidente e anche per questo, nel caso cambiasse la proprietà, il primo ad andare dovrei essere io. È un discorso calcistico. È giusto che sia così, mi sentirei in soggezione a lavorare con altre proprietà; in questo momento ho carta bianca e la totale fiducia, ma chi arriva farà la sue valutazioni. Mi spiace perché il progetto di Vavassori era importante ma è rimasto incompiuto».
 
E riguardo al patron Vavassori, secondo lei tra qualche tempo potrebbe riavvicinarsi al mondo del pallone?
«È presto per poter dire se il futuro di Vavassori sarà ancora nel calcio. Dopo questa esperienza a Busto Arsizio secondo me, considerati anche gli impegni lavorativi, vorrà prendersi un po’ di pausa, anche perché sono stati tre anni che hanno tolto tante energie. Per ora però non ne ho ancora parlato con lui, in questo momento mi sembrerebbe una forzatura, anche rispetto al mio ruolo».
 
E riguardo a questo mercato di gennaio, qual è la filosofia della società?
«L’idea di questo mese di trattative è quella di abbassare i costi il più possibile, dando la possibilità ai nostri giocatori, se dovessero arrivare offerte concrete, di affrontare avventure in categorie più alte o in squadre che permetteranno loro di conquistare obiettivi importanti. In entrata staremo attenti a tutte le occasioni che ci si presenteranno e cercheremo di portarle a casa sapendo che non possiamo offrire un lungo futuro ma solo qualche mese per mettersi in mostra; ne parleremo con gli interessati e i procuratori per capire il loro punto di vista».
 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 21 Gennaio 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.