Il polo aeronautico varesino traina l’export lombardo

Il monitor sui distretti della Lombardia realizzato da Intesa Sanpaolo evidenzia un + 4,2%. L'export dell'industria aerospaziale di casa cresce del 14,8%, grazie alle vendite negli Stati Uniti, in Giappone e in Russia

Secondo il "Monitor dei distretti della Lombardia", realizzato dal Servizio studi e ricerche di Intesa San Paolo, nel terzo trimestre del 2013 i distretti tradizionali lombardi hanno messo a segno una crescita delle esportazioni pari al 4,2%, a valori correnti, in linea con le performance del trimestre precedente. L’incremento tendenziale è stato del 2,3% nel complesso dei primi nove mesi del 2013. Alla base del risultato positivo del terzo trimestre si conferma una crescita dell’export diretto nei mercati maturi (+3%), grazie al contributo preponderante di Germania (+3,8%), Francia (+0,6%), Stati Uniti (+3,1%), Spagna (+11%) e Regno Unito (+3%).
I nuovi mercati, pur continuando a ricoprire un ruolo secondario sul totale dell’export dell’aggregato distrettuale lombardo, hanno comunque fornito ancora un contributo positivo alla crescita delle esportazioni: l’incremento tendenziale è stato del 6,4% nel trimestre luglio-settembre 2013. Da segnalare, nello specifico, la settima posizione dell’Algeria nel ranking regionale dei mercati di sbocco (che ha messo a segno un +7,9% di export). Nella medesima classifica spiccano anche Russia e Cina, con esportazioni in aumento del 25,2% e del 49,9% rispettivamente.

Il dettaglio distrettuale mostra come la crescita delle esportazioni nel terzo trimestre 2013 sia stata generalizzata, fatta eccezione per sette realtà che hanno incassato una contrazione tendenziale dei flussi: due di queste, ed in particolare la meccanica strumentale del bresciano (- 8,2% nel trimestre luglio-settembre), il riso di Pavia (-3,1%) e il seta-tessile di Como (-1,2%), registrano ad ogni modo esportazioni in crescita moderata (tra l’1 e il 2% circa) nel complesso dei primi nove mesi del 2013. Restano invece in territorio negativo, anche su base cumulata, i dati di export del tessile e abbigliamento della Val Seriana (-7,8% nel complesso dei primi nove mesi), della meccanica strumentale di Varese (-4,8%), delle carni e salumi di Cremona e Mantova (-7,4%), del legno di Casalasco-Viadanese (-10,7%). Tra i distretti che, invece, si sono distinti per performance all’export brillanti, tanto nel terzo trimestre del 2013 quanto nel complesso dei primi tre trimestri, si possono citare le macchine per la concia della pelle di Vigevano (+20,5% nei primi nove mesi 2013), le macchine tessili e per materie plastiche di Bergamo (+17,2%), l’abbigliamento e calzature della bassa bresciana (+11,8%, sempre nel periodo gennaio-settembre), i vini di Franciacorta (+11,2%), il lattiero-caseario lombardo (+6,5%), la metalmeccanica di Lecco (+5,7%), i rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane (+5,1%), il legno e arredamento della Brianza (+4,7%). I risultati di export, ad ogni modo, risultano eterogenei all’interno di ciascuna filiera distrettuale monitorata, ad indicare la volatilità che ancora caratterizza l’attuale momento congiunturale.
Il terzo trimestre del 2013 si è chiuso con esportazioni in crescita anche in corrispondenza dell’aggregato dei poli tecnologici lombardi, dell’ordine del 3,8%, a valori correnti. Il risultato, sommato ad una variazione tendenziale positiva del trimestre precedente, contribuisce a riportare in sostanziale pareggio sul 2012 il dato cumulato di export, relativo ai primi nove mesi dell’anno. Criticità si evidenziano però, ancora, in corrispondenza delle vendite estere del polo Ict di Milano (in calo del 5,5% nel terzo trimestre 2013 e del 4,2% nei primi nove mesi dell’anno), penalizzate su tutti i principali mercati di riferimento europei e negli Stati Uniti. Il cumulato dei primi tre trimestri 2013 risulta in verità ancora negativo anche per il polo farmaceutico milanese (-2,4%), dove spicca il crollo delle vendite sul mercato canadese. Il vero motore trainante dell’export dell’aggregato si dimostra, ancora una volta, il polo aeronautico di Varese (+14,8% la crescita gennaio-settembre 2013): si sono distinte, in particolare, le vendite negli Stati Uniti, in Giappone e in Russia.

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Pubblicato il 20 Gennaio 2014
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