La Lega prepara la protesta contro il ministro Kyenge

Il Carroccio provinciale ha organizzato un presidio di protesta per lunedì mattina, fuori dal teatro Pasta, dove il ministro incontrerà gli studenti: "Siamo contro l’agenda politica del ministro che pone come priorità lo ius soli"

«Una protesta civile e silenziosa, ma ferma e seria nei contenuti, per esprimere tutta la contrarietà alle proposte di cui il ministro Kyenge si fa portatore». Sono le parole con cui la Leg Nord motva l’azione di protesta programmata per lunedì mattina, fuori dal teatro Giuditta Pasta, in occasione della visita del ministro per l’integrazione Cecile Kyenge. Il rappresentante dello Stato sarà intervistato da Gad Lerner e incontrerà gli studenti del territorio per affrontare la tematica dell’integrazione. 
La protesta del Carroccio, a partire dalle 10.30, si svolgerà di fronte al Teatro Giuditta Pasta: «Ad accoglierla ci saranno anche i militanti leghisti per una contestazione silenziosa, ma che sottolinea la nostra contrarietà all’immigrazione di massa e alla cancellazione del reato di clandestinità – commenta il segretario provinciale Matteo Bianchi -. In materia di immigrazione e integrazione il ministro non sta portando alcuna innovazione positiva. La nostra opposizione riguarda unicamente l’agenda politica del ministro che pone come priorità lo ius soli, sul quale noi siamo contrari. La cittadinanza si conquista nel tempo dimostrando di avere requisiti ben precisi. Di certo non si regala come vorrebbe lei».
«E una delle condizioni prioritarie per l’ingresso sul territorio nazionale dovrebbe stabilire il permesso solo dopo avere dimostrato di possedere un lavoro e di potersi mantenere -, continua Bianchi -. Invece siamo ormai alla fase delle porte spalancate senza nessun controllo, senza nessuna regola di autentica integrazione che obblighi a rispettare le nostre regole e le nostre leggi. Introdurre lo ius soli significa solo invitare migliaia di donne incinte e incentivare le clandestine già presenti a partorire figli con il solo scopo di ottenere la cittadinanza. La Lega vuole anche ricordare al ministro e ai cittadini che l’immigrazione incontrollata comporta una spesa sociale e sanitaria sempre meno sostenibile. Gli italiani non possono continuare a pagare per scellerate scelte politiche che devono essere affrontate in modo completamente diverso».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Gennaio 2014
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