M5S incalza Alfano: “Contro la mafia faccia seguire fatti a parole”
Sia la senatrice Bignami che la consigliera regionale Carcano chiedono al Ministro dell'Interno di aprire immediatamente i presidi della Dia a Malpensa e Brescia
Il Movimento 5 Stelle incalza il Ministro dell’Interno Angelino Alfano perchè alle parole, pronunciate oggi a Milano su Expo, faccia seguire i fatti: riapra al più presto la sezione della Direzione Investigativa Antimafia a Malpensa. Da un lato è la senatrice Laura Bignami che ricorda come «nei mesi scorsi il governo abbia accolto un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle che andava in questa direzione e a dicembre il Senato ha approvato all’unanimità un nostro emendamento per la riapertura di un nucleo della Dia presso lo scalo di Malpensa per rendere maggiormente efficaci le operazioni antimafia in vista della manifestazione internazionale in programma nel 2015».
Al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che oggi ha assicurato più uomini e mezzi delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza a Milano in occasione dell’Expo, chiede un impegno immediato e concreto anche Silvana Carcano, consigliere del Movimento in consiglio regionale: «Oggi, in conferenza stampa in Prefettura a Milano, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha promesso, in vista di Expo, il potenziamento delle DIA in Lombardia insieme a risorse, uomini e dotazioni perché l’evento risulti “Mafia Free”. Vorremmo che dalle parole si passasse rapidamente ai fatti. Sono mesi che chiediamo la riapertura del presidio DIA di Malpensa e sul tema si è espresso favorevolmente il Consiglio regionale e il Parlamento con due mozioni del Movimento 5 Stelle senza ottenere però risposte concrete».
Al presidio di Malpensa la Carcano aggiunge anche quello di Brescia: «La riapertura della DIA di Malpensa e l’apertura di un presidio a Brescia sono provvedimenti oltre che attesi, necessari e urgenti. Da questo punto di vista ci attendiamo un segnale preciso da parte del Ministero dell’Interno e del Prefetto: su Expo fin qui abbiamo ascoltato solo grandi promesse. Il potenziamento del contrasto alla mafia si coniuga solo con l’ampliamento dei presidi esistenti, come confermano le sigle sindacali Silp-Cgil che chiedono fatti concreti, e la riapertura di quelli chiusi. Quanto ancora dovremmo attendere?».
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