Muore dopo essere stato dimesso dall’ospedale, la procura indaga

Si era presentato in ospedale la vigilia di Natale con una ferita alla testa, rimediata a seguito di una caduta dalla bici causata da una distrazione mentre tentava di aprire l’ombrello, i medici del Pronto Soccorso dell’ospedale di Busto Arsizio lo avevano rispedito a casa con qualche punto di sutura e senza ulteriori accertamenti clinici ma a distanza di una settimana il malore, la corsa in ospedale, il ricovero e la morte, avvenuta il 31 dicembre. Il procuratore capo di Busto Arsizio Gianluigi Fontana ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti e ha disposto l’autopsia, i cui risultati sono stati consegnati oggi, per capire se vi è un collegamento tra le cure e la sua morte, avvenuta una settimana dopo. La vittima si chiamava Natale Travaini, 72enne bustocco.

Secondo quanto ricostruito fino ad ora il pensionato, subito dopo la caduta, si era recato da solo al Pronto Soccorso dove non avrebbe lamentato particolari sintomi di malessere ma quella ferita alla testa perdeva sangue e così si è fatto medicare con qualche punto di sutura. I sanitari non hanno ritenuto necessario approfondire con ulteriori esami clinici e l’hanno rimandato a casa. Cinque giorni dopo, però, l’uomo ha cominciato a lamentare fastidi quali nausea e dolori alla testa. Recatosi in ospedale non ha fatto in tempo a raccontare i sintomi che le sue condizioni sono immediatamente peggiorate, consigliando il ricovero immediato ma per il signor Travaini non c’è stato nulla da fare, il 31 è sopraggiunto il decesso a causa di un’emorragia cerebrale.

Ora starà alla Procura capire se l’emorragia sia stata la conseguenza di una negligenza da parte dei medici che lo hanno curato subito dopo la caduta. Dalla direzione dell’azienda sanitaria c’è il massimo riserbo sulla vicenda, in attesa di capire come si svilupperanno le indagini.