Nascondevano 2,5 kg di hashish, due in manette

E’ bastato vederli insieme nella stessa auto ai carabinieri di Busto Arsizio, durante un normale controllo sulle strade di Lonate Pozzolo, per spingerli a controllare a fondo cosa stessero facendo due pregiudicati per reati legati allo spaccio, un 44enne italiano di Magnago e un 33enne di origine maghrebine residente a Lonate Pozzolo. Durante il controllo dell’auto è spuntato dell’hashish e così è scattato il controllo nelle rispettive abitazioni dove è saltata fuori la sorpresa: i due nascondevano decine e decine di ovuli di resina di hashish, un "fumo" di qualità superiore al normale hashish che si trova in queste zone e, quindi, con un prezzo di mercato quasi raddoppiato. 

A presentare i risultati dell’operazione il capitano a capo della compagnia dei carabinieri bustocchi, Antonino Spinnato che ha precisato che i dettagli del giro d’affari e della rete di spaccio sono ancora in fase di ricostruzione. Al momento della perquisizione sono state trovate solo poche centinaia di euro, spiccioli rispetto al giro d’affari da decine di migliaia di euro che tutta quella droga: per la precisione si tratta di quasi 2 chili e mezzo di sostanza, in gran parte ancora sotto forma di ovuli e ricoperti di pellicola. Con tutta probabilità si tratta di hashish proveniente proprio dalla zona del Maghreb, dove uno dei due ha contatti, portato in Italia grazie ad ovulatori che l’hanno custodita nello stomaco durante il viaggio in aereo fino a Malpensa. I due trafficanti sono stati arrestati e condotti nel carcere di Busto Arsizio dove sono a disposizione del sostituto procuratore.