Sala del consiglio: 30.000 euro per cambiare microfoni e poltrone
L’amministrazione è riuscita a trovare i fondi per cambiare l’impianto audio della sala esagonale di Palazzo Gilardoni, quella che ospita le sedute del consiglio comunale. E se avanzerà qualche soldo saranno sostituite anche le poltrone
E’ entusiasta il presidente del consiglio comunale, Diego Cornacchia, nell’annunciare una notizia tanto attesa e per molto tempo rinviata: la "sala esagonale" si rifà il look. La grande sala di Palazzo Gilardoni all’interno della quale si svolgono le sedute del consiglio comunale nei prossimi mesi sarà interessata da importanti lavori di manutenzione. Sono infatti 30.000 gli euro che l’assessore al bilancio, Laura Mira Bonomi, è riuscita a trovare per rifare l’impianto audio dell’assise civica. La tematica è da sempre molto cara a Diego Cornacchia che più volte nel corso della sua presidenza ha sottolineato la necessità di ammodernare un impianto ormai datato.
E in effetti sono ormai molto frequenti gli "inconvenienti tecnici" che costringono alcuni consiglieri a scambiarsi il microfono o portano l’intera assemblea a votare per alzata di mano (la pulsantiera è collegata all’impianto audio, ndr). Ma l’intervento andrà oltre il semplice impianto dal momento che il bando di gara che sarà pubblicato nelle prossime settimane dovrebbe prevedere anche la sostituzione della poltrone. Il presidente ha infatti fatto sue le segnalazioni di qualche consigliere che lamentava l’inadeguatezza delle sedute sperando che il budget sia sufficiente per cambiare anche quest’ultime. Se saranno sostituite interamente o semplicemente rifoderate si scoprirà solo nelle prossime settimane, periodo durante il quale l’attività politica sarà costretta a fare i conti con alzate di mano, microfoni volanti e cuscini lisi.
Tra i consiglieri c’è la consapevolezza che l’impianto della sala esagonale sia obsoleto e che vada in qualche modo migliorato ma il rinnovo delle poltrone non entusiasma. Il capogruppo di Forza Italia Franco Castiglioni sottolinea che «molte volte in consiglio si è dovuto fare ricorso ai microfoni gelato che non sarebbero collegati col sistema di registrazione facendo mancare, nei verbali, pezzi di discussione». Della stessa idea il capogruppo del Pd Walter Picco Bellazzi che, però, sottolinea: «Le poltrone vanno benissimo, non credo ci sia la necessità di cambiarle, a differenza dell’impianto audio che è ormai datato e pieno di problemi». Per Marco Cirigliano di Sel va verificato quanto costa rifare un impianto audio per un consiglio comunale, compresa la registrazione «30 mila euro mi sembrano una cifra eccessiva ma questo lo vedremo quando e se si farà la gara» e le poltrone dell’assemblea bustocca «sono di gran lunga migliori di quelle usate in molti consigli comunali in provincia» mentre Giampaolo Sablich del M5S è lapidario «più che le poltrone andrebbero cambiati coloro che le occupano mentre l’impianto audio è obsoleto ma qualcuno non ha ancora capito come usarlo».
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