“Saronno non è una città razzista”

Sale la tensione e l’attesa per la visita di lunedì del ministro per l’integrazione: dopo l’annuncio della Lega Nord che organizza una protesta silenziosa, arriva l’appello lanciato dai socialisti

Sale la tensione e l’attesa per la visita del ministro Kyenge a Saronno. Dopo le proteste che accompagnano ogni suo incontro in tutta Italia, l’appuntamento con gli studenti saronnesi in programma al Giuditta Pasta lunedì mattina è al centro dell’attenzione su più fronti. La Lega nord provinciale ha annunciato una protesta silenziosa fuori dal teatro all’arrivo del ministro. Il comune, tramite il sindaco Luciano Porro e il vicesindaco Valeria Valioni, ha più volte invitato tutte le forze presenti sul territorio a non strumentalizzare l’evento, sottolineando la valenza sociale dell’incontro, considerando che il comune ha appena approvato la delibera per concedere la cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia ma figli di genitori stranieri.

 

Ora arriva anche l’appello dei socialisti saronnesi: «La città di Saronno dice NO al razzismo – spiegano Giuseppe Nigro, Anna Cinelli e Riccardo Galetti -. I Socialisti saronnesi lanciano un appello a tutti i cittadini saronnesi, alle forze politiche democratiche della città, all’ANPI, alle comunità religiose ed etniche, alle associazioni,agli esponenti del mondo istituzionale, della cultura, dell’imprenditoria, del sindacato, del volontariato e della politica per battere il razzismo e far crescere una Saronno libera, accogliente, tollerante, dove uguaglianza e sicurezza siano garantite per tutti. E invitano  tutti i cittadini saronnesi, ad unirsi ed esprimersi contro ogni forma di razzismo e di intolleranza violenta. Siamo onorati della presenza della Ministra Kyenge che sarà a Saronno lunedì 20 gennaio. Le esprimiamo la nostra solidarietà per il coraggio con cui sta testimoniando la sue convinzioni a favore delle politiche di  integrazione e auspichiamo che nella nostra comunità non si ripetano le aggressioni e le manifestazioni di razzismo di cui è stata destinataria nelle ultime settimane. Saronno democratica e socialista non lo permetterà».

«Nella nostra città i lavoratori e gli imprenditori di origine straniera svolgono un ruolo vitale nella nostra economia, contribuiscono a creare la ricchezza di cui godiamo anche noi italiani – proseguono i socialisti -. Siamo consapevoli che esistono problemi legati alla sicurezza, ma la responsabilità di alcune derive non possono essere attribuite a tutti gli stranieri. A Saronno le comunità straniere rappresentano una percentuale significativa in rapporto alla popolazione residente. Con i nuovi arrivati vanno perseguite politiche di integrazione e vanno rigettate tutte le forme di intolleranza razzista. Saronno dimostri lunedì ospitalità e solidarietà alla ministra Kyenge, dimostri che siamo una città in cui civiltà e convivenza civile sono ampiamente diffuse e tenga lontane le minoranze estremiste».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Gennaio 2014
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