Scuole, strade e parchi: Gallarate investe 6 milioni di euro nel 2014

I soldi vengono dalla vendita di Commerciale Gas, il Comune vuole approvare il bilancio entro febbraio. Tra gli interventi anche il rinnovo delle scuole medie di Cedrate, la sistemazione del giardino di via Trombini, il cimitero di Arnate

L’amministrazione comunale di Gallarate si prepara ad investire quasi 6milioni e mezzo di euro nel 2014 per manutenzioni straordinarie e nuove opere. Un importo notevole, che viene dalla vendita di Commerciale Gas, la società del gas che l’Amsc (di proprietà del Comune) ha venduto nel 2013. Opere da mettere in cantiere nel 2014, approvando quanto prima il bilancio, «entro febbraio», aveva già indicato nei giorni scorsi l’assessore Alberto Lovazzano (a sinistra nella foto). Il Comune gioca d’anticipo rispetto al governo centrale (che mai come lo scorso anno ha reso incerte le cose per i Comuni), sapendo che – quantomeno – una parte delle risorse sono garantite proprio dalla vendita di Commerciale Gas: ma dei 12 milioni e passa incassati, quanti vanno al Comune e quanti ad Amsc? «Il valore della società era di 5 milioni 430mila euro, la plusvalenza ottenuta dalla vendita è di 6.587mila euro», spiega Lovazzano. Il primo importo rimane ad Amsc, il resto viene incassato dai soci. E siccome il Comune di Gallarate è socio quasi unico, incassa 6.415.000 euro nel 2014 (altri due milioni e passa saranno arriveranno nel 2015).

I quasi sei milioni e mezzo sono «un finanziamento certo» che il Comune intende reinvestire subito per opere, dando priorità alle manutenzioni. Sono 15 le opere previste nel piano operativo per quest’anno: «In buona parte sono manutenzioni, a partire da scuole e strade» spiega Danilo Barban, assessore ai lavori pubblici. «Fatto il  bilancio, si può partire con progetti e appalti, per non arrivare a fare le cose in inverno». Anzi: la prima scadenza è ancora prima ed è vincolante: l’intervento di amnutenzione straordinaria sulle scuole deve essere effettuato obbligatoriamente durante le vacanze estive, poco meno di tre mesi. In questo periodo è prevista anche la prima opera prioritaria: il rifacimento "pesante" delle scuole medie di Cedrate di via Arconti-via Tommaseo (nelle foto). «In estate svuoteremo la scuola e la riconsegneremo rinnovata entro il 31 agosto» spiega ancora Barban. «Trasferiremo solo gli esami di terza media in altra sede». L’intervento comprenderà anche «interventi di efficenza tecnica», spiega il sindaco Edoardo Guenzani, «per ridurre anche i consumi in futuro, eventualmente anche con fonti alternative come il fotovoltaico che stiamo valutando». La progettazione dell’intervento sarà curata dall’ufficio tecnico comunale, per cercare di valorizzare le risorse interne senza ricorrere a professionisti esterni: «Vorremmo dimostrare che siamo in grado di allinearci alle iniziative private e rispettare i tempi necessari alla scuola, senza ricorrere a spostamenti dei ragazzi», spiega ancora il sindaco. Tutto l’intervento sulla scuola di Cedrate – alternativo al progetto di una nuova scuola da realizzare al margine del quartiere – avrà un valore di un milione di euro.

Oltre all’intervento a Cedrate, però, ci sono altri 14 capitoli di spesa.
Un milione di euro andrà per le manutenzioni delle scuole, 500 mila euro per la manutenzione degli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica (le "case popolari"; nella foto, quelle d via Senator Canziani, che come in via Perugia hanno ancora tetti in Eternit). 100mila euro serviranno invece per rifare la recinzione (che ha anche un valore storico) del parchetto di via Trombini, intervento rinviato per quasi dieci anni dalle diverse amministrazioni, valutato anche lo scorso anno e poi non realizzato (nella foto, i giardinetti oggi).

Sul fronte delle strade, si useranno 1.450.000 euro per manutenzione marciapiedi e ri-asfaltature.

Interventi straordinari sono previsti poi per due zone di riferimento dei rioni, la piazza di Cedrate e la piazza-sagrato di fronte alla chiesa di Moriggia. Per il primo progetto (già "avviato" un anno fa con la demolizione di un vecchio edificio al cui posto ci saranno anche alcuni parcheggi; al centro della foto), sono disponibili 200mila euro, mentre per Moriggia sono stati stanziati 100mila euro. 500mila euro saranno usati per l’ampliamento del cimitero di Arnate, esigenza più volte richiamata anche in passato. Anche se qui l’ostacolo «non è tanto il progetto, pronto da tempo, ma l’acquisizione dell’area, che ha dato diversi problemi», ammette Barban, ultimo assessore a confrontarsi con un progetto già passato per le mani di altre amministrazioni.

Ci sono poi alcuni interventi su edifici comunali usati da altre istituzioni: 200mila euro saranno usati per recuperare le vecchie scuole elementari di Via Checchi, per trasferirvi la caserma della Guardia di Finanza (oggi ristretta nell’edificio di via Pegoraro alle porte di Cascinetta, molto angusto). 150mila euro serviranno per la manutenzione di Palazzo Minoletti, in piazza Garibaldi: un intervento per «manutenzioni minime», con la realizzazione anche di servizi igienici (l’edificio è usato al piano terra da un anno e mezzo per mostre ed eventi), in attesa di definire la funzione del pregevole edificio razionalista progettato da Giulio Minoletti. Da ultimo 200mila euro sono stanziati per il Maga, ma «solo come riserva» – spiega Lovazzano – perché il recupero completo dell’edificio bruciato a febbraio 2014 (e in parte già riaperto) dovrebbe essere coperto interamente dalle assicurazioni e dai contributi arrivati da Regione Lombardia. Sono stanziati anche 150mila euro per una ipotetica area feste «da realizzare fuori dall’abitato», per cui si stanno ancora valutando collocazioni precise. 150mila euro, infine, è il contributo  (già previsto lo scorso anno) che il Comune metterà per recuperare l’edificio dove troverà spazio la "Casa di Francesco" (nella foto), casa per persone in difficoltà abitativa che viene finanziata da Caritas Ambrosiana e Fondazione Cariplo, con un progetto di valore molto più ampio.

Altro capitolo, i parchi pubblici cittadini: qui sono previsti 300mila euro per manutenzione del verde, anche sulla base dell’accurato censimento delle piante che l’agronomo sta portando avanti (e che viene fatto per la prima volta: cliccando qui si va ad un articolo più ampio).

Per il funzionamento della macchina comunale, invece, sono stanziati 200mila euro per rinnovare i sistemi informatici, divenuti obsoleti.

Ultimo capitolo, un’opera ancora da definire: si tratta dell’edificio delle ex scuole di via Bottini (nella foto). Qui era già emersa la necessità di valutare se trasferire la biblioteca civica (con il passaggio allo "scaffale aperto" e nuove aule studio) o invece trasferirvi l’Istituto Musicale Puccini, facendo di via Bottini una "casa della musica" anche con altri spazi destinati alla musica. «È in itinere la valutazione che abbiamo affidato a professionisti» spiega Barban. «Il mese prossimo avremo lo studio e si prenderà la decisione».

Leggi anche: Biblioteca, Puccini ed ex-scuole, il piano per gli edifici

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Pubblicato il 28 Gennaio 2014
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