Si brucia la Gioeubia

Giovedì 30 il tradizionale rogo benaugurale, re-introdotto in paese grazie alla Pro Loco a partire dal 2004. Falò e cena comunitaria

Brusa la geoubia anche a Oggiona con Santo Stefano: giovedì 30 gennaio si celebra la festa tradizionale che ricorda come nel passato i contadini per dimenticare l’annata cattiva e augurarsi un buon raccolto bruciassero le sterpaglie facendo dei covoni e mettendo anche il fantoccio della vecchia. Questa usanza veniva fatta nell’ultimo giovedì (giorno di giove) di gennaio, da qui forse il nome Geoubia. La Pro Loco di Oggiona con Santo Stefano ha ripreso questa tradizione fin dal 2004, introducendo un piccolo processo o letura di condanna per la vecchia responsabile di tutti i malanni (nella foto, l’edizione 2011). Per non far torto a nessuno, la grande festa si tiene nel complesso del municipio, a metà strada tra Oggiona e Santo Stefano. Alle 19.30 si parte con la cena a base di pasta e fagioli, patatine fritte, frittelle e vin brulè, per poi passare al rogo vero e proprio.
La serata è promossa in collaborazione con la Protezione Civile del paese, è gradita la prenotazione chiamando al cell.3341147890 o scrivendo a ossproloco@libero.it
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Pubblicato il 27 Gennaio 2014
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