Unendo Yamamay da urlo, è in final four di Coppa
Busto Arsizio ribalta il risultato dell'andata al Palaverde e si impone al golden set dopo 4 match point annullati: cancellato il tabù Conegliano ed è qualificazione. Marcon entra e decide, infortunata Spirito
Avanti di due set e 0-4 nel terzo, poi 3-8 e 7-12 al golden set, poi alle prese con 4 match point annullati: la Unendo Yamamay non vince una partita, ne vince mille al Palaverde di Treviso, tirando fuori la prestazione della vita a livello di grinta, carattere, cuore, aggressività. E alla fine il miracolo arriva: Busto Arsizio si qualifica alla final four di Coppa Italia per il quarto anno consecutivo, ribaltando clamorosamente il risultato dell’andata ed eliminando dalla competizione proprio Conegliano, la squadra che ospiterà (a questo punto da semplice spettatrice) le finali del 22 e 23 febbraio. La serie di 6 vittorie a zero a favore delle venete si interrompe proprio nell’occasione più importante e ancora una volta al golden set, che già era stato fatale all’Imoco in Champions League; il tutto in un’atmosfera bollente, con tanto di arbitraggio contestato, punti fatti rigiocare e sguardi assassini sotto rete.
Parisi sorprende le avversarie fin dalle scelte iniziali, inserendo Bianchini nel sestetto di partenza, e nell’arco della partita chiama in causa ben 11 delle 12 giocatrici a disposizione: gran bel segnale per una squadra che è diventata gruppo e ha dato le risposte che il tecnico cercava proprio sul piano emotivo. Le ha date più volte perché Conegliano, paralizzata dalla paura nei primi due set, aveva poi ripreso in mano la partita (11-5 avanti nel quarto) e a quel punto l’ingresso di Marcon ha contribuito alla spinta decisiva per un finale pirotecnico e ricco di brividi. Tra questi, purtroppo, anche l’ennesimo infortunio alla sfortunatissima Ilaria Spirito: domani sapremo di più sulle sue condizioni.
Sul piano individuale restano da registrare la seconda buona prova consecutiva di Ortolani e la ritrovata efficacia di Buijs, che sarà ondivaga in attacco, ma a muro piazza punti fondamentali tra cui quello della vittoria. Per non dire della mostruosa prestazione di una Arrighetti assetata di sangue, sportivamente parlando. Ma è inutile stilare graduatorie: una Yama così non si era ancora mai vista, e ci sarà tempo per chiedersi perché… Adesso lo spazio è tutto per la gioia.
LA PARTITA – Il turno infrasettimanale non consente di ripetere il record di accessi al Palaverde, ma gli spettatori sono comunque più di 3000, con una ventina di supporter arrivati da Busto. Parisi cambia, come preannunciato domenica, e tiene fuori il capitano Marcon inserendo al suo posto Bianchini; sestetto tipo invece per l’Imoco, a cui bastano due set per qualificarsi.
Dopo il botta e risposta iniziale (3-4, 6-5) è Busto la prima a passare avanti con due muri di Arrighetti e Buijs: 9-13. Conegliano prova a rispondere (13-14) ma una super Ortolani la ricaccia indietro fino al 13-18; le padrone di casa non demordono e sempre con il muro risalgono 16-18, poi completano la rimonta sul servizio di Barcellini per il 20-19. Sul 22-22 arriva però il break decisivo: Ortolani va a segno e Nikolova sbaglia, Gaspari chiama time out ma al rientro ancora la bulgara manda out per il 22-25. La Unendo Yamamay è ancora in corsa e parte bene anche nel secondo set (4-7), anche se poi un paio di decisioni arbitrali assai dubbie permettono all’Imoco di rientrare e costano un giallo a Bianchini. Kauffeldt si fa viva per il 12-10, Busto recupera e si torna a lottare punto a punto, con Marcon in campo. Dal 16-16 arriva un break di 0-4 in favore delle biancorosse sul servizio di Wolosz, Garzaro sigilla il vantaggio (19-23) e Buijs chiude a muro per un 20-25 che fa sognare.
Conegliano sembra nel pallone e lo 0-4 del terzo set sul servizio di Bianchini pare confermarlo. Invece le pantere hanno sette vite e i turni di battuta di Nikolova (12-9) e Fiorin (16-11) sono devastanti. Entrano Marcon e Michel per un tentativo di rimonta che arriva fino al 19-16, poi si infrange sul muro avversario (22-17); Nikolova porta la sfida al quarto set. Che l’Imoco, a un passo dalle finali, apre al meglio con Fiorin e Lloyd in gran spolvero: 9-4. Parisi getta nella mischia prima Marcon e poi la giovane Degradi: Conegliano tiene in gara le avversarie con troppi errori (14-12) e Cisky, sfruttando per tre volte le mani del muro, rimette tutto in gioco sul 16-15. Garzaro mura Donà per il pari a 18, le gialloblu provano a reagire ma dal 20-18 è solo Unendo Yamamay, con il muro a siglare il sorpasso (21-23) e la scatenata Arrighetti ad assicurarsi il set di spareggio.
IL GOLDEN SET – Resta in campo Marcon, Ortolani chiude subito il digiuno con due punti di fila per l’1-4. Gaspari ferma il gioco, ma ancora Serena fa 3-8 e sembra davvero fatta per Busto. Invece niente: dentro Bechis in palleggio, dal 7-12 arriva un parziale di 6-0 per Conegliano, con Nikolova e Barcellini in palla, ed è tutto da rifare. Nella volata finale Ortolani si prende il primo set point (13-14) e poi le farfalle ne collezionano altri tre, tutti annullati: in mezzo, il brutto infortunio a Ilaria Spirito, appena entrata per Buijs. Si continua, Garzaro mette giù il 17-18 e finalmente l’olandese, con un muro vincente, chiude la contesa. La Coppa è già in bella mostra al Palaverde, ma sarà Busto a tentare di portarsela a casa.
Imoco Conegliano-Unendo Yamamay Busto Arsizio 1-3 (22-25, 20-25, 25-18, 22-25), set di spareggio 17-19
Conegliano: Lloyd 4, Fiorin 20, Daminato, Kauffeldt 6, Donà, De Gennaro (L), Nikolova 29, Bechis, Barcellini 18, Tirozzi 1, Barazza 14. All. Gaspari.
Busto A.: Ortolani 23, Degradi, Garzaro 11, Bianchini 10, Michel 1, Leonardi (L), Marcon 7, Spirito, Buijs 23, Arrighetti 12, Wolosz 1, Petrucci ne. All. Parisi.
Arbitri: Andrea Pozzato e Fabio Gini.
Note: Spettatori 3030. Conegliano: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 35%, ricezione 73%-50%, muri 14, errori 24. Busto: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 36%, ricezione 64%-44%, muri 12, errori 14.
Coppa Italia – Quarti di finale
Rebecchi Nordmeccanica Piacenza-Openjobmetis Ornavasso gio 30/1 ore 20.30 (andata 3-0)
Imoco Conegliano-Unendo Yamamay Busto Arsizio 1-3, 17-19 al set di spareggio (andata 3-1)
Liu Jo Modena-Pomì Casalmaggiore 3-1 (25-18, 21-25, 25-22, 25-23) (andata 3-0)
Foppapedretti Bergamo-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-20, 18-25, 25-19, 25-19) (andata 3-1)
Qualificate: Busto Arsizio, Modena, Bergamo, vincente Piacenza-Ornavasso.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su A Gallarate è stata aperta la maxi-rotonda lungo viale Milano
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.