Varese nega la cittadinanza a Berlusconi
Il consiglio comunale vota contro la proposta del consigliere Galparoli. I berluscones non appoggiano la mozione che viene invece sostenuta dai transfughi di Alfano.
La città di Varese nega la cittadinanza onoraria a Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, tuttavia, non ottiene i voti del suo partito a favore della onorificenza, ma incassa quelli del gruppo di Angelino Alfano, che in consiglio comunale si chiama Pdl ma è formato dai componenti del Nuovo centrodestra. I forzisti, invece, guidati dal capogruppo Ciro Grassia, sono usciti dall’aula e non hanno partecipato al voto. Grassia si è giustificato affermando che si trattava di una umiliazione e strumentalizzazione della figura del leader; altri hanno parlato di sovraesposizione mediatica e buffonata, accusando il partito “gemello” di aver esposto a una figuraccia Berlusconi stesso. (foto, il voto contrario della Lega)
Il Nuovo Centrodestra ha invece votato a favore. Così la destra in consiglio comunale si trovata in una situazione bizzarra e del tutto particolare. E cioè, la mozione è stata presentata da un esponente del Nuovo Centrodestra, e sono stati proprio i seguaci di Alfano a fare dichiarazioni di voto in puro stile berlusconiano spinto. Il consigliere Giampaolo ad esempio ha affermato che si voleva restituire l’onore al grande leader, cacciato vilmente dal senato. Mentre Piero Galparoli, che fino all’ultimo ha rifiutato la richiesta della Lega di ritirare la mozione, a un certo punto ha chiesto al Pd di non votare contro, ma di astenersi, in nome della nuova collaborazione con Renzi sulle riforme istituzionali: una boutade, che egli stesso ha riconosciuto essere una provocazione.
Tra le bizzarrie della serata, mettiamoci anche che il pubblico era formato da esponenti del movimento 9 dicembre (i forconi) che durante la presentazione di Galparoli si sono alzati in piedi, hanno voltato le spalle e si sono tappati le orecchie (nella foto). Nelle dichiarazioni di voto hanno preso la parola Mirabelli del Pd (“questa proposta è una carnevalata”), Cammarata del m5s (“Nessun onore a un condannato”), Ronca della lista civica (“non è un esempio per i nostri figli”), Cordì di Sel (“una mancanza di serietà”), Moroni della Lega (“Una proposta non ricevibile”), Pramaggiore del Pdl, Giampaolo del Pdl e Zagatto della Lega. Quest’ultimo ha chiesto e ottenuto la votazione per alzata di mano, vecchio stile. Ma l’intervento forse più curioso l’ha fatto il capogruppo dell’Udc Imperatore, che ha annunciato la non partecipazione al voto ma anche i tanti meriti avuti di Berlusconi tra cui questo: “Ha evitato la proliferazione atomica”. Ha votato a favore solo il Pdl Ncd. Contro Lega, Pd, Sel, m5s, Lista civica. Assenti il Misto Forza Italia, Udc, ML. Astenuto il sindaco.
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