La Lega: “No a nuovi centri commerciali”
Il carroccio perplesso dalle modifiche previste dalla Variante del Pgt: "Riduzione, ma rimangono tre centri". Preoccupa anche l'idea di eliminare posti auto da piazza Garibaldi
La Lega dice no all’ipotesi di nuove strutture commerciali in città:dopo la prima presentazione, si accende anche su questo tema il dibattito sulla Variante che modifica il Piano di Governo del Territorio approvato nel 2011 dalla maggioranza guidata dal PdL. Allorail centrosinistra (oggi al governo) e la Lega Nord si trovarono sullo stesso lato della barricata, ma oggi il Carroccio non nasconde le sue perplessità, a partire da due punti. «Ci lascia perplessi la previsione di tre “attività di medie strutture” fino a 999 metri quadri, tre nuovi centri commerciali, alla faccia dei commercianti cittadini già in difficoltà» diceil segretario cittadino del Carroccio, Andrea Zibetti (nella foto). La Variante presentata dall’assessore Giovanni Pignataro prevede l’eliminazione di alcune strutture commerciali(in particolare: le due che stando al Pgt in vigorepotrebbero sorgere in via Vespucci, nei pressi dell’uscita autostradale), ma la Lega contesta il mantenimento di altre tre aree, «quella tra via Torino e via Matteotti e le due in via Pacinotti», nel grande comparto di aree dismesse tra il centro e Madonna in Campagna. «Hanno fatto una battaglia dicendo che città era satura di centri commerciali – attacca Zibetti -, ma ne stanno facendo comunque tre. Non mi sembra il momento per aprire nuovi centri, viste le difficoltà del commercio». Una posizione sulla stessa linea annunciata dal capogruppo Matteo Ciampoli, che dopo la prima presentazione aveva detto che più le scelte si sarebbero discostate dal piano in vigore targato PdL, «maggiore sarà la nostra soddisfazione».
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Non è l’unico punto della proposta di Variante che non convince i leghisti: a preoccupare è anche l’ipotesi della «eliminazione dei posteggi in piazza Garibaldi, citata in una sola riga». Un progetto già accarezzato in passato e che – secondo i piani dell’amministrazione – passa anche dalla realizzazione di nuovi posti auto (una ventina) nel progetto per l’area di Casa Calcaterra, con accesso per le auto da via Roma e uscita pedonale verso il centro. L’ipotesi della piazza senza parcheggi preoccupa il carroccio: «I commercianti sono già in agitazione per gli aumenti del costo dei parcheggi, questa mossa non mi sembra il massimo per il commercio, rischia di essere il colpo di grazia». Il tema è destinato ad essere discusso probabilmente già a breve, visto che la modifica del progetto sull’area di via Roma approderà in consiglio comunale prima della Variante al Pgt.
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