Ngi porta la banda larga nelle Marche
L'azienda varesina della rete Eolo, ha firmato un accordo con Infratel Italia, società del Ministero dello Sviluppo Economico, per superare il divario digitale della regione
Diffondere i servizi a banda larga nelle aree della Regione Marche in cui è presente il divario digitale, soprattutto per ciò che riguarda la rete di accesso (ultimo miglio) e dare il via nel territorio ad una nuova fase del Piano nazionale banda larga del Ministero dello Sviluppo Economico. E’ questo l’obiettivo principale dell’accordo siglato tra Infratel Italia, società del Gruppo Invitalia, società in-house al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha l’incarico di estendere le opportunità di accesso alla banda larga nelle aree sottoutilizzate del Paese e la varesina NGI SpA, operatore di telecomunicazioni italiano leader nel campo della banda larga con la propria rete EOLO. Il Progetto di investimento presentato da NGI è stato selezionato da Infratel Italia con una gara ad evidenza pubblica.
A fronte di un investimento di circa 10 milioni di euro, NGI, come beneficiario degli incentivi all’operatore previsti nel Piano Nazionale Banda Larga, riceverà un contributo di circa 4,3 milioni di euro per la realizzazione delle reti a banda larga nelle aree in digital divide.
Con questo accordo NGI dovrà garantire, a tutti gli operatori che ne facciano richiesta, l’accesso ai servizi in modalità “wholesale” secondo criteri di non discriminazione, parità di trattamento e trasparenza, così come previsto dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche e dall’AGCOM. L’intervento si concluderà entro la metà dell’anno 2015.
Le 222 località di interesse all’interno di 73 comuni sono state individuate mediante consultazione pubblica nell’ambito delle aree a fallimento di mercato (“Bianche e Grigie”). Sarà garantita la copertura del 100% della popolazione con una banda a partire da 10 Mbit/s.
Per agevolare l’informatizzazione della Pubblica Amministrazione, NGI fornirà una connessione gratuita per ciascun comune interessato dall’intervento.
Grazie a questo piano la Regione Marche risolverà i problemi legati al digital divide raggiungendo il primo obiettivo fissato dalla Comunicazione della Commissione europea "Un’agenda digitale europea", ovvero portare la banda larga a tutti.
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