Per San Valentino, ricordi e risate
Se non siete tipi da discoteca o non avete già preparato una seratina bollente, noi e il teatro di Varese vi regaliamo il san Valentino che fa per voi: voi dovete solo regalarci il ricordo del vostro primo appuntamento
Se non siete tipi da discoteca, gente che fa tardi o non avete già preparato una seratina bollente, ma pensate a qualcosa di più affettuoso e magari legato ai ricordi di un lungo percorso insieme, abbiamo in mente il san Valentino (e il concorso) per voi, sfruttando la serata teatrale del teatro di Varese.
Racconta qui il tuo primo appuntamento e vinci due biglietti
il 14 febbraio, infatti, lo spettacolo in programma è leggero e piacevole, storico e canterino: si intitola “Risate sotto le Bombe” ed è una commedia musicale (si, proprio come si chiamavano una volta, all’italiana: quelle con Delia Scala o Rita Pavone, il quartetto Cetra o …) interpretata e cantata dalle sorelle Marinetti, il trio En Travesti che si è già esibito con successo più volte a Varese, finora con recital di canzoni degli anni 30 e del repertorio del trio Lescano.
I PROTAGONISTI
Questa volta le Sorelle si cimenteranno in uno spettacolo recitato, affettuoso omaggio allo spettacolo di arte varia e alla rivista, con l’appoggio del simpatico Gianni Fantoni, cabarettista e attore comico, noto come conduttore di striscia la notizia monologhista a Zelig, imitatore di Zucchero a Ciro e attore in film di Pupi Avati. Il cast, oltre al trio vocale delle Sorelle Marinetti e a Fantoni (coautore del testo insieme a Giorgio Umberto Bozzo), è composto da Francesca Nerozzi (Hairspray, Il Vizietto, Full Monty) nel ruolo della soubrette Velia Duchamp, Paolo Cauteruccio nel ruolo del refrenista Rollo e Gabrio Gentilini (protagonista l’anno scorso de La Febbre del Sabato Sera) nel ruolo di aviatore.
La musica dal vivo sarà garantita in scena da una selezione di musicisti dell’Orchestra Maniscalchi, e la direzione musicale è del maestro Christian Schmitz.
LA STORIA
Lo spettacolo è ambientato Un piccolo teatro, in una piccola città di provincia, nel pomeriggio dell’8 settembre 1943: in quel giorno una piccola compagnia di arte varia deve ad ogni costo ottenere un ingaggio in un grande teatro genovese. Si trova in un teatro di provincia a provare, il Teatro Nuovo di Salsomaggiore, ma la sera della generale c’è un allarme aereo: il pubblico scappa e la compagnia – le Sorelle Marinetti, il capocomico Altiero Fresconi, il refrenista Rollo, la soubrettina Velia Duchamp e alcuni musicisti – si rifugia nella sala del coro, sotto il palcoscenico e lì aspetta il cessato allarme. Nell’attesa, gli artisti decidono di provare ancora un po’ i numeri dello spettacolo. A complicare la situazione c’è la fame: gli artisti non mangiano da più di un giorno e le forze e l’entusiasmo sono in via di esaurimento, ma ce la faranno ugualmente.
IL CONCORSO E I REGALI
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Se non sarete tra le coppie vincenti, provate a guardare invece la carta d’Identita: la compagnia teatrale regalerà infatti il biglietto a chi si presenterà con un documento che attesti che è nato l’8 settembre 1943, in omaggio al giorno in cui è ambientato lo spettacolo.
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