Addio divergenze, il centrodestra si riunisce intorno a Danilo Rivolta

Dopo anni all'opposizione, anche la Lega Nord appoggia la corsa del segretario uscente di Forza Italia, assessore al territorio: "Sarò il candidato di tutta la coalizione"

Forza Italia, Lega Nord, UdC e Ncd. A Lonate Pozzolo si presenta la larga coalizione del centrodestra ("Per Lonate"), raccolta intorno a Danilo Rivolta: segretario politico di Forza Italia, professionista nel settore edile, assessore uscente all’urbanistica, Rivolta si presenta nel segno della continuità e di un «solido accordo per il governo di Lonate». Qui sta l’elemento nuovo: il centrodestra – diviso in questi anni tra i partiti di governo (PdL e Udc) e la Lega Nord all’opposizione – ritrova l’unità per sostenere la corsa di Rivolta. «Mi sento di ringraziare profondamente le segreterie politiche locali, quelle provinciali e di livello superiore, i militanti e i sostenitori», dice Rivolta, parlando di un accordo non difficile da raggiungere «perché iniziato da qualche tempo». Certo, c’è l’accordo con l’Udc(rappresentato da Mario Volontè) e con Nuovo Centro Destra («forza nuova del centrodestra, ma come sapete eravamo nel PdL» spiega il referente locale, Giovanni Gioia), ma ora c’è anche quello con la Lega Nord, dopo il superamento delle difficoltà degli scorsi anni: «Qualche difficoltà con il gruppo della Lega Nord c’è stata, ma è stata superata dalle verifiche specifiche e reciproche sulle contraddizioni che erano maturate da elementi non oggettivi e dalle condivisioni di intenti e da un un programma che ci vede uniti».

Lo sfidante dei Democratici Uniti, Luca Perencin, ha indicato come elemento di debolezza l’accordo allargato nel centrodestra, raggiunto negli ultimi mesi dopo un lungo periodo di divisione tra Lega Nord e centrodestra. Una fase che ha attraversato anche anni complessi per il paese, quelli in cui ci furono le pressioni della criminalità organizzata sul tessuto imprenditoriale (di cui fu vittima anche Rivolta, oltre ad un funzionaria comunale) e in cui ci fu anche la reazione della società civile e dell’amministrazione. Elemento di debolezza, dunque, l’unità ritrovata nel 2014? Non la pensa così il sindaco uscente Piergiulio Gelosa: «La coalizione così ampia non è un modo per ottenere la vittoria, quella si ottiene anche solo con un voto. È invece un modo per dare più forza a Lonate, perché ci sono grandi temi da affrontare». Il primo cittadino in carica vede nella Lega Nord «un alleato naturale»: «proponiamo a Lonate uno scatto in più». Ovvio, anche dalle file della Lega arrivano le spiegazioni per la rinnovata alleanza politica: «Cinque anni fa abbiamo fatto scelte differenti, nel tempo le valutazioni fatte sono state diverse e la nostra opposizione è diventata soprattutto propositiva», spiega Sabrina Marino. Da parte di Rivolta arriva comunque anche una rassicurazione esplicita: «Non sono solo il candidato di Forza Italia, ma di tutta la coalizione».

Quanto al programma, la coalizione di centrodestra lo sta preparando nel dettaglio, per ora gli accenni sono soprattutto al tema della sicurezza (con il riferimento all’unione della Polizia Locale con Lonate, da estendere probabilmente a Vizzola Ticino), al lavoro (con volontà di portare avanti «semplificazione burocratico-amministrativa» e promessa di attenzione puntuale alle piccole imprese), ai problemi della gestione del territorio, dove Rivolta parte dalle scelte fatte nel Pgt approvato negli ultimi anni di governo della giunta Gelosa; su quest’ultimo punto è evidente la necessità di confrontarsi con Malpensa, con la questione da risolvere delle «aree degradate da recuperare», ormai da alcuni anni al centro anche al confronto politico locale.
E la lista? Sedici i posti, la definizione ovviamente dovrà tenere conto degli equilibri tra le quattro forze politiche riunite in coalizione. «È in fase di definizione, con una ossatura composta dagli uscenti». Ci saranno così il sindaco uscente Gelosa, «di cui non posso fare a meno» e ovviamente anche alcuni degli assessori uscenti. E qui non può mancare un po’ di curiosità sui rumors in paese che vogliono l’assessore alla cultura Giancarlo Simontacchi impegnato a costruire una lista civica alternativa. Una ipotesi possibile, dopo il riavvicinamento tra centrodestra al governo e Lega. «Si sente vociferare, ma non conosco quello che avviene fuori», dice Rivolta. «Non penso che questa lista possa nascere». In ogni caso – ribadisce Piergiulio Gelosa – non ci sono scontri "frontali" tra gli amministratori uscenti: «nessuno ha allontanato nessuno».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Marzo 2014
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