Audio Porfidio portavoce dei problemi della Polizia Locale

«Sin da quando ero consigliere comunale, vado ripetendo che il Corpo di Polizia Municipale di Busto Arsizio si trascina vecchie problematiche mai risolte che incidono inevitabilmente sul suo funzionamento gettando nello sconforto non solo i cittadini ma anche chi ci lavora in questo settore con entusiasmo e abnegazione» – non manca mai di ricordarlo Audio Porfidio, ex-consigliere comunale de La Voce della Città, che alla Polizia Locale di Busto ha sempre prestato molta attenzione. «E’ cosa risaputa che la nostra Città è alle prese con i noti problemi di traffico e di sicurezza per via della sua collocazione territoriale, crocevia nel tessuto industriale e aeroportuale di rilevanza nazionale, tant’è che la mancanza di un Corpo di Polizia non efficiente non aiuta a risolverli nella maniera più efficace, per la cronica carenza di mezzi e di risorse a disposizione». 

In particolare Porfidio si riferisce al parco automezzi del Corpo, con auto usurate e senza manutenzione, perdipiù sporche: «Chiunque abbia l’avventura di frequentare per varie ragioni la sede della Polizia Municipale ai Molini Marzoli non può non notare la mancanza di decoro del parco automezzi; c’è da restare allibiti nel constatare la loro pessima condizione, non solo per la vetustà di molti automezzi, ma soprattutto per la loro forzata inutilizzabilità per via della carenza di risorse che non permette di garantire una regolare manutenzione! Alla domanda rivolta ad un agente mi è stato risposto che, purtroppo, il personale non dispone delle risorse necessarie a portarli al lavaggio.  Va da sé che il decoro e l’efficienza dei mezzi sono anche il biglietto da visita per una Città» 

«Sul versante della sicurezza e della regolazione del traffico le cose non vanno meglio, anzi; oggi i cittadini si sentono sempre meno sicuri per via dei furti, scippi e violenze di ogni genere in continuo aumento. Che dire del traffico impazzito soprattutto nei pressi dei Centri Commerciali dove non si vede un vigile nemmeno a pagarlo caro? Tutto ciò, in conseguenza della perdurante carenza di personale che non consente di svolgere i servizi in modo soddisfacente laddove proprio se ne sente il bisogno». Inoltre, rincara la dose Porfidio: «la carenza di risorse ha costretto l’Ente a richiedere agli Agenti di Polizia locale a rinunciare a percepire quelle piccole entrate per straordinari, determinanti per una famiglia in questi periodi di crisi».

Se da una parte Porfidio giustifica che le esigenze di bilancio non permettono di stanziare grosse cifre per mantenere efficiente il parco automezzi della P.M., dall’altro si chiede «se i quasi due milioni di euro incamerati per contravvenzioni dall’Amministrazione comunale non consentano di dirottare almeno in parte queste risorse all’uso specifico del funzionamento del Servizio,coerentemente a quanto previsto, peraltro, dalla legislazione vigente».