Cento etichette per la degustazione: un successo la serata di Onav
Soddisfatti gli organizzatori per la serata che ha visto la presenza di numerose persone, tanti giovani, arrivati al Palace Hotel per assaggiare vini i 21 produttori
Mettete insieme il bel salone liberty del Grand Hotel Palace di Varese, progettato nel 1911 da Giuseppe Sommaruga e un gruppo di 21 produttori tra i più qualificati di un po’ tutte le zone di produzione storiche del nebbiolo.
Immaginate la presenza in degustazione di oltre 100 etichette, di un po’ tutte le declinazioni di quel grande vitigno, le cui prime notizie documentate risalgono alla fine del tredicesimo secolo, ma che le abilità di viticultori ed enologi hanno saputo interpretare nei modi più disparati, ma sempre con i migliori risultati qualitativi possibili.
Considerate tutto ciò ed avrete una buona sintesi di quel che la Sezione ONAV di Varese, ha saputo offrire agli oltre 350 visitatori del banco assaggio organizzato il 22 febbraio scorso.
L’impegno di tutti, dai soci ONAV incaricatisi di tutte le fasi di organizzazione e di supporto logistico, agli espositori che hanno presentato al meglio i loro prodotti al pubblico, avvicendatosi nelle cinque ore di durata della manifestazione, è stato notevole, ma il successo della serata ha ripagato tutti abbondantemente.
L’iniziativa, ha permesso di spaziare dal Nebbiolo al Barolo, dal Gattinara al Ghemme, dal Barbaresco al Boca, dal Picotendro al Valtellina Superiore e allo Sfursat, nonché alle più fantasiose variazioni sul tema in bianco e rosato, in vini speciali quale il barolo chinato e perfino in un sorprendente “metodo classico”, ha fornito una panoramica qualificata ed esauriente delle ben note qualità del nebbiolo come vitigno vocato alla realizzazione di grandi vini e, cosa forse anche più importante, ha dato una ennesima, ma significativa dimostrazione di come il settore vinicolo italiano si presenti quanto mai vivace e combattivo alla sfida di un periodo che per tanti altri settori economici e produttivi nazionali è quanto mai difficile.
La presenza nel pubblico, di molti giovani e l’attenzione dimostrata dai più nel porre domande ed ascoltare le precisazioni fornite dai presentatori dei vari prodotti sulle tecniche di produzione e le politiche commerciali delle varie aziende, fanno ritenere agli organizzatori di aver offerto agli intervenuti una buona opportunità di conoscere e comprendere meglio il lavoro dei viticultori e dei vinificatori, nonché lo spirito con cui l’ONAV si pone a fianco di questi, tra i consumatori.
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