Generazione web: arrivano i soldi per la scuola 2.0

La Regione ha assegnato i 15 milioni messi a disposizione per il terzo bando del progetto che mira a rendere gli istituti tecnologici e innovare la didattica

Oltre un milione di euro in arrivo per potenziare tecnologicamente le scuole varesine. Si tratta del terzo bando “Generazione Web” con cui Regione Lombardia ha messo a disposizione 15 milioni di euro per potenziare la dotazione di classe con Lim e tablet a disposizione dei ragazzi. Si va verso l’innovazione della didattica, non più solo frontale ma dilatata fino a comprendere contenuti ricavabili da internet o multimediali elaborati in equipe.

 
Tra i maggiori beneficiari l’Isis Città di Luino, l’istituto tecnico Keynes di Gazzada, il liceo artistico Frattini, l’associazione Culturale Olga Fiorini, Il comprensivo Dalla Chiesa di Sesto Calende, il tecnico professionale Verri di Busto, lo scientifico Tosi e il tecnico internazionale Tosi entrambi di Busto e lo scientifico Sereni di Luino. A loro arriveranno 100.000 euro, tanti quanti richiesti, per il potenziamento tecnologico. 

Cifre minori arriveranno al liceo Ferraris di Varese che con 74.000 euro doterà tutte le classi di lavagne multimediali, 87.705 euro contribuiranno a migliorare la connettività dei licei Crespi di Busto, all’Isis Newton di Varese sono stati destinati 94.061. Più ridotti i finanziamenti assegnatiall’Isis Geymonat e al Montale di Tradate (30.000 euro). 20.000 arriveranno nelle casse del Centro di Formazione professionale Ticino Malpensa, 10.000 all’Isis Facchinetti di Castellanza e 8.809 al classico Legnani di Saronno. 

 
Molte le scuole rimaste a bocca asciutta: i criteri ma, soprattutto, i tempi di presentazione della domanda hanno giocato un ruolo essenziale. Le domande presentate sin dall’apertura del terzo bando hanno esaurito in pochi giorni i 15 milioni a disposizione.
 
Ricordiamo che il terzo bando prosegue nella via del cambiamento tecnologico della didattica, un modello che si sviluppa a macchia di leopardo tra eccellenze e fallimenti. I primi fondi assegnati 2 anni fa non sempre hanno raggiunto l’obiettivo, arrivando, in alcuni casi, a preferire “l’archiviazione dei tablet” perchè problemi di distrazioni o connessioni rallentavano o ostacolavano le lezioni. Ora si riparte, con linfa nuova e molte idee o sperimentazioni che cominciano ad appassionare. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Marzo 2014
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