Il mercato siamo noi, nessuno si senta escluso

Giovedì 27 Confartigianato Imprese Varese incontra l'economista Leonardo Becchetti: «Bisogna scegliere un’economia sana fatta da imprese virtuose che diffidano dell’economia finanziaria»

Giovedì 27, alle ore 16 al FaberLab di Tradate (Viale Europa 4/A) di Confartigianato Imprese Varese, si terrà la giornata “Dialoghi con…” dedicata alla figura di Marino Bergamaschi (direttore dell’Associazione varesina scomparso nel 2009). Leonardo Becchetti (foto a lato ), relatore dell’incontro e figura autorevole di quel filone di studi che fa della felicità un oggetto di approfondimento all’interno dell’economia, presenterà un intervento dal titolo “Il mercato siamo noi” affrontando le quattro facce della crisi: economica, finanziaria, ambientale e di felicità.

L’incontro, organizzato da Confartigianato Imprese Varese, rientra negli appuntamenti di avvicinamento alla conferenza organizzativa della Confartigianato lombarda dal titolo “Costruiamo il domani imparando dalla crisi”. E affronta, per il quarto anno consecutivo, l’importanza della fiducia e della condivisione – di ideali, virtù, valori – in un mercato sempre più competitivo e non sempre leale.
Nel 2011, infatti, “Dialoghi con…” ha visto la presenza di Stefano Zamagni (“Economia e responsabilità sociale: fare impresa”), nel 2012 quella di Luigino Bruni (“Le virtù del mercato”) e nel 2013 Luciano Canova con “La felicità nelle relazioni d’impresa” (appuntamento inserito negli incontri del Congresso 2013 di Confartigianato Imprese Varese).

Leonardo Becchetti, che ha conseguito il Master of Science in Economics alla London School of Economics e il Dottorato alle Università di Oxford e di Roma “La Sapienza”, è ordinario di Economia Politica all’Università Tor Vergata di Roma e direttore del corso di specializzazione in European Economics and Business Law. I suoi temi di ricerca sono quelli della finanza, della microfinanza, del commercio equo e solidale, della responsabilità sociale d’impresa, del rapporto banca-impresa, dello sviluppo economico.
«Temi che Confartigianato Imprese Varese ha voluto indagare anche in questo 2014 per riproporre il suo impegno nell’affrontare il mondo dell’imprenditoria nella sua globalità: economica e sociale – dichiara Davide Galli, presidente dell’associazione di viale Milano – Perché è proprio la piccola impresa ad entrare in sintonia con quanto l’economia della felicità afferma: l’attenzione data sempre alla persona e alla famiglia, la cura rivolta al capitale umano e alle relazioni, la responsabilità sociale che è fatta di intelligenza, creatività, rispetto e coscienza critica. L’imprenditore, dunque, che dialoga e si confronta quotidianamente con il territorio che lo circonda e che del territorio diventa attore partecipe e attivo. Non solo per quanto può dare in fatto di occupazione e ricchezza, ma anche per quanto offre in termini di conoscenze, esperienze, apprendimento e cultura».
Da qui le tesi incoraggianti, perché coraggiose e provocatorie, di Becchetti. Tra relazioni e rete, trasparenza e informazione, etica e motivazioni ideali, il professore parla della necessità di «scegliere un’economia sana fatta da imprese virtuose che diffidano dell’economia finanziaria, e con le quali potersi lasciare alle spalle il pessimismo di questi anni difficili».

Tesi che si ritroveranno nel volumetto che Confartigianato Imprese Varese ha pubblicato in occasione dell’incontro di giovedì 27: “Impresa responsabile; consumatori solidali”. Una selezione di quegli interventi che Leonardo Becchetti ha tenuto in questi ultimi anni sul suo blog su Repubblica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Marzo 2014
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