Il Padova passeggia sul peggior Varese
Prestazione da censura per i biancorossi, che vengono sconfitti 3-0 al "Franco Ossola" dai veneti. Dura contestazione per la squadra e per mister Gautieri, a serio rischio esonero
Il punto più basso della stagione del Varese. La sconfitta interna 3-0 contro il Padova si può riassumere con estrema amarezza dopo una prova decisamente incolore da parte dei ragazzi di Gautieri, che è stato fortemente contestato dai tifosi e che ora rischia l’esonero. Nella brutta prestazione offerta oggi al “Franco Ossola” c’è molto poco da salvare, una delle pagine più brutte della storia del Varese 1910 dalla rifondazione nel 2004 e una squadra che ha perso tutte quelle qualità che invece la avevano portata ad un passo dal Paradiso nemmeno due anni fa. Un plauso al Padova, che è venuto a giocarsi tutte le carte a Varese, sapendo di non poter fare sconti e sudando una maglia che è stata protagonista di cronaca poche settimane fa.
COLPO D’OCCHIO – Nonostante la giornata primaverile, le tribune del “Franco Ossola” stentano a riempirsi. A bordo campo si rivede la mascotte del Varese: il Corsaro Biancorosso, impersonato dal mitico Olly.
FISCHIO D’INIZIO – Gautieri cambia ancora, mantenendo comunque il 4-3-3. In difesa si rivede Fiamozzi a destra, la coppia di centrali è formata da Rea e Trevisan, ex di turno, con a sinistra Grillo. A centrocampo, zona che mostrava più incognite, Blasi è il playmaker con Barberis e Calil, mentre in attacco conferme per Di Roberto, Pavoletti ed Oduamadi. Solo tribuna per il giovane Forte. Il Padova di mister Michele Serena si schiera con un 4-4-2 mascherato Davanti a Mazzoni, in difesa, ci sono da destra a sinistra, Ceccarelli, Santacroce, Benedetti e Di Matteo. In mediana i centrali sono Musacci e Iori, Cuffa è a destra e Improta a sinistra, arma tattica. In avanti spazio a Vantaggiato e Melchiorri.
PRIMO TEMPO – Poche emozioni nella prima frazione, in cui il Padova ci prova, dimostrando voglia di fare. Il Varese fatica, l’unico opzione d’attacco è il lancio di Rea per Pavoletti, tra l’altro ben marcato, e qualche guizzo di Odu che però viene quasi sempre fermato. Dopo un colpo di testa di Pavoletti che colpisce il palo su cross di Odu al 13’ e un’incornata di Odu su traversone di Di Roberto finita alta al 16’, il Padova passa al 41’ con Vantaggiato, fortunato a ritrovarsi il pallone tra i piedi dopo un rimpallo, ma abile a battere Bressan in uscita.
SECONDO TEMPO – Ci si aspetta la riscossa del Varese e invece nulla cambia nel canovaccio della sfida. Gautieri inserisce Neto per Calil, ma anche il capitano non riesce ad imporsi e dalle tribune cominciano le contestazioni verso Gautieri, ma anche verso la squadra. I biancorossi continuano a scendere in una spirale senza fine e subiscono il raddoppio: Trevisan viene saltato da Improta, che dal fondo serve Melchiorri; sulla palla arrivano l’attaccante patavino e Barberis, in copertura, e la palla dopo un rimpallo finisce alle spalle di Bressan, tutto questo al 31’; gol da attribuire al giocatore biancoscudato. L’unico che ci prova è Pavoletti, che cerca la conclusione in acrobazia, mandando però alto, mentre il Padova al 39’ colpisce ancora: Melchiorri si infila tra le maglie dei difensori varesini e viene steso di Bressan. Dal dischetto realizza Vantaggiato con un tiro potente. Nel finale il Varese prova a salire, ma le idee, come si dice, sono poche e ben confuse e anche sui calci da fermo, Di Roberto si mette in mostra con conclusioni o troppo lente, o completamente errate. Una sconfitta molto brutta per il Varese e ora la posizione di Gautieri sembra essere molto in bilico.
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