Il Pd: “Elcon ha ufficialmente rinunciato al polo chimico”

Lo annuncia il segretario cittadino Alberto Dell'Acqua che poi controreplica anche all'assessore alla cultura Giachi sul costo d'affitto delle sale

Il consigliere regionale del Partito Democratico Alessandro Alfieri ha comunicato che l’azienda israeliana Elcon ha depositato il documento in cui ritira la richiesta di Compatibilità Ambientale rinunciando di fatto in maniera definitiva al progetto di insediamento a Castellanza. Finisce così una storia lunga quasi 25 mesi, in cui l’apporto dei cittadini, riunitisi nei Comitati, unito all’efficacia della macchina politica ha permesso di raggiungere questo straordinario traguardo. Così commenta il segretario cittadino del Pd di Castellanza Alberto Dell’Acqua: «Il sacrificio espresso in termini di tempo ed energie è stato grande ma alla fine ha dato i suoi dolci frutti. La dedica è speciale e va a tutte quelle persone che fin da subito si sono adoperate perché questo risultato venisse ottenuto. Con buona pace di chi, anche dopo la bocciatura del progetto da parte della regione alla fine dello scorso settembre, aveva continuato nella sua campagna dissacrante e denigratoria nei confronti proprio dei fautori di questo enorme successo della volontà popolare. Ora senza indugio, auspichiamo tutti quanti che i sindaci di Castellanza e Olgiate Olona si siedano al tavolo e inizino a parlare con convinzione della bonifica dell’area ex Montedison e di progettualità condivisa su quello che sarà il suo futuro».

Dell’Acqua, inoltre, replica all’assessore alla cultura Fabrizio Giachi in merito al costo di affitto delle sale comunali per le associazioni: «A quanto pare per l’Assessore Giachi la matematica è un’opinione. Settecento euro in meno (e non seicento) di incassi, visto il grande utilizzo che va sbandierando di queste sale date gratuitamente, come li copriamo economicamente, dato che queste generano dei costi fissi? Se la risposta è “peschiamo nelle tasche dei cittadini”, mi dispiace, la risposta è errata, anche se a ben vedere è quello che è stato fatto, applicando l’Imu sulla seconda casa e la Tares al massimo consentito. Ventiquattro iniziative a prezzi ragionevoli contro due a prezzi esorbitanti, con il risultato di dimezzare l’indotto generato dalle due sale e con dei costi di mantenimento da coprire, con le sale utilizzate gratis e quindi a spese dei cittadini non mi sembrano delle grandi prove di intelligenza economica. Senza contare che questi patrocini sono rilasciati in maniera totalmente discrezionale ed aleatoria. Visto poi che all’Assessore Giachi piacciono così tanto le tabelle, voglio fargli presente che dodici iniziative pubbliche in meno in due anni, dalle ventinove del 2011 alle diciassette del 2013, non sono un risultato di cui andare fieri, quantomeno io non ne andrei fiero se fossi Assessore alla Cultura.
In ultimo, io diffido l’Assessore dall’assumere questi toni di sufficienza con le elettrici ed elettori del Partito Democratico e con il sottoscritto, Segretario del Circolo di Castellanza. Un Assessore non può e non deve permettersi di mancare di rispetto né a me né soprattutto a chi, da sempre, sostiene questo Partito. Mi meraviglio di questa pochezza, da parte poi di un membro di Giunta che è pure Assessore alla Cultura e provo molta tristezza a dovermi ritrovare a parlare di attacchi personali ai simpatizzanti del Circolo di Castellanza e al loro Segretario. Che vergogna».


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Marzo 2014
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