Il Varese lancia la sfida alla “maglia rosa”

Sabato 29 (ore 15) i biancorossi ospitano il Palermo dei grandi ex Sorrentino, Pisano e Lazaar, che sta dominando la Serie B. Sottili: «Pavoletti giocherà; attenti alla loro forza fisica»

Avete presente l’ultima settimana del Giro d’Italia, quando il percorso presenta – uno dopo l’altro – le montagne e le tappe più difficili? Ecco, il Varese sta affrontando qualcosa di simile e dopo aver superato agevolmente le prime due frazioni toste – pareggio in rimonta a Trapani, vittoria con l’Empoli – ora prova addirittura ad attaccare la maglia rosa.
Già, perché sabato 29 marzo (ore 15) di fronte ai crociati biancorossi ci sarà il Palermo, rosa per colori sociali ma anche per leadership, visto che comanda la Serie B con ben dieci lunghezze di vantaggio sulla seconda e che non ha nessuna intenzione di regalare ad altri alcun traguardo di giornata.

LA STRADA GIUSTA – «È la Juve della B, dico da novembre che avrebbero vinto il torneo con facilità visti l’organico, lo staff e l’ambiente di cui dispongono. Proprio per questo, se vorremo fare risultato, dovremo essere ancora più battaglieri di martedì scorso: siamo consapevoli di aver intrapreso la strada giusta ma anche di non aver ancora raggiunto alcun traguardo. E sappiamo che prendere gli applausi dal nostro pubblico fa piacere: per questo vogliamo ripeterci». Le parole di Stefano Sottili sono un misto di rispetto per l’avversaria e di sprone alla sua squadra, che si è allenata al caldo nel venerdì pomeriggio di Masnago prima di andare in ritiro e concentrarsi sull’arrivo della partitissima.
Un match che vedrà gli uomini di Iachini scendere in campo con il 3-5-2, modulo differente da quello adottato da Sarri e dall’Empoli. «E quindi cambiano tante cose – prosegue Sottili – gli spazi per attaccare, i modi e i tempi delle uscite da parte dei difensori. Senza dimenticare che il Palermo ha una grande arma nella struttura fisica, che emerge ulteriormente in occasione dei calci piazzati. I siciliani possono essere letali in quelle situazioni di gioco».

SENZA NETO – Intanto l’allenatore del Varese, per la terza delle "13 finali" di cui ha parlato il presidente Laurenza, non avrà a disposizione il talento sopraffino di Neto Pereira che ha accusato un problema muscolare contro l’Empoli e sarà in tribuna al pari di Trevisan, Cristiano e Bastianoni. Sottili però, come sempre, tiene le carte coperte e non svela se la squadra scenderà in campo con il 4-2-3-1 visto martedì o con il più classico 4-4-2. «Pavoletti c’è, sta bene e giocherà» è l’unica concessione del mister sull’undici titolare. «Al turnover preferisco la scelta dei giocatori che mi danno maggiori garanzie per cercare un risultato positivo – spiega poi – anche se ho anche tre cambi a disposizione e quindi può darsi che qualcuno riposi». Eppur sembra difficile che il Varese possa cambiare i due mediani Corti-Blasi, così come i guizzanti Odu e Di Roberto. Ecco quindi che l’unico vero innesto potrebbe riguardare Zecchin nel ruolo di rifinitore alle spalle del Pavo; in tal caso sarebbe sacrificato il pur utile Bjelanovic.
Intanto però il mister non rinuncia a sottolineare le situazioni in cui gradirebbe un miglioramento: «Dovremo sviluppare meglio le ripartenze e l’esecuzione delle palle inattive a nostro favore» frase che lascia pensare a un impiego dello specialista Zecchin. 

TRA ASSALTO E AUTOSTIMA – Sottili prova poi a sottolineare quale dev’essere l’atteggiamento giusto per la sua squadra che, dice, intanto ha mostrato "predisposizione mentale a faticare". «Dovremo restare al limite tra il miglioramento della nostra autostima e la voglia di avere il classico "coltello tra i denti". Due modi di agire che devono convivere senza che una prevalga sull’altra. E poi dobbiamo essere consapevoli che, quando facciamo le cose giuste, rendiamo la vita difficile a tutti».
Infine Sottili parla di Lazaar e di Sarri. «Saluterò molto volentieri Achraf: a Varese è cresciuto coccolato e ora sta facendo un percorso importante, nel quale si è ritagliato anche spazio in una squadra che per la B è stratosferica. Insomma, gli farò i complimenti ma gli dirò anche di non rompere troppo le scatole, almeno per un giorno».
Sul collega alla guida dell’Empoli, che dopo la partita di martedì aveva rilasciato dichiarazioni pesanti («bisognerebbe evitare che i giocatori si comportino da froci») l’allenatore del Varese spiega: «Purtroppo Sarri ha sbagliato soprattutto nell’uso di un termine così dispregiativo. Mi dispiace perché lo conosco bene, e vi assicuro che è una persona con valori importanti: credo sia stata un’uscita infelice in cui poteva usare meglio i termini».

LIVE – La partitissima di Masnago sarà raccontata in diretta da VareseNews che, come di consueto, ha attivato un liveblogging per il match. Per partecipare attivamente potrete scrivere nello spazio dei commenti o usare, su Twitter e Instagram, l’hashtag #varesepalermo. Per visualizzare la diretta al meglio potete CLICCARE QUI.

Varese – Palermo (Probabili formazioni)

 

Varese (4-2-3-1): Bressan; Fiamozzi, Ely, Rea, Grillo; Blasi, Corti; Oduamadi, Zecchin, Di Roberto; Pavoletti. All. Sottili.
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz, Terzi, Andelkovic; Stevanovic, Bolzoni, Maresca, Verre, Daprelà; Dybala, Lafferty. All. Iachini.
Arbitro: Di Bello di Brindisi (Ciancaleone e Paiusco – IV° uomo Aureliano).

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Pubblicato il 28 Marzo 2014
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