Il Varese ospita l’Empoli, Zecchin e Pavoletti ci saranno?

Martedì alle 20,30 al "Franco Ossola" arriva la forte formazione toscana. Sottili nasconde la formazione: molto dipende dalla presenza dei due assi biancorossi. Attenti al talento di Valdifiori

Trapani è stato solo l’antipasto. Piacevole e utile, ma appena un anticipo di quello che il Varese dovrà affrontare in questi due impegni casalinghi in soli cinque giorni. Martedì sera a Masnago arriva l’Empoli, sabato sarà la volta del Palermo capolista: test durissimi che metteranno alla prova la truppa di Sottili ancora di più rispetto alla formazione siciliana contro cui venerdì scorso i biancorossi hanno strappato un buon punto. Corti e compagni hanno poco da perdere, ma allo stesso tempo devono cercare di muovere la classifica contro ogni avversaria per avvicinarsi il più rapidamente possibile a quella "quota 50" che dà ottime garanzie per una salvezza diretta ma che dista ancora 13 lunghezze.

PAVO CI SARA’? – Contro l’Empoli intanti resta il dubbio sull’utilizzo di Leonardo Pavoletti. Il bomber, assente a Trapani, non è ancora al meglio e solo lunedì pomeriggio ha potuto allenarsi con i compagni dall’inizio alla fine della seduta. «Leo è ancora da valutare e purtroppo il maltempo di domenica non gli ha permesso di completare tutto il lavoro». Se non ce la facesse però, è pronto Bjelanovic che a Trapani ha firmato l’1-1: «Sasa sta bene, ha disputato un’ottima prova al di là del gol, è un professionista esemplare ma anche un punto di riferimento per molti altri giocatori all’interno dello spogliatoio. Non è un caso che, dopo la rete di venerdì, tutti i suoi compagni siano andati ad abbracciarlo. Sono contento, ma Bjelanovic ha fatto un gran lavoro anche in altre partite che ha disputato». Sottili non nasconde la possibilità che qualche volta i due possano anche giocare insieme: «Secondo me, con certi tipi di squadre, non si pesterebbero i piedi anche se in quel caso dovremmo aumentare i rifornimenti dalle fasce. All’andata, con la Reggina, provai a formare la coppia ma putroppo Sasa venne espulso nel giro di pochi istanti».

TUTTO RUOTA ATTORNO A ZECCO – Come di consueto, Sottili non dà riferimenti riguardoalla formazione titolare che sfiderà l’Empoli. La difesa è fatta, anche per via delle squalifiche (Laverone e Trevisan): con Bressan tra i pali ci saranno quindi Fiamozzi, Rea, Ely e Grillo. Altrettanto certa pare la conferma di Blasi e Corti in mezzo al campo, mentre per il resto tutto dipenderà dall’utilizzo, o meno, di Zecchin. Se venisse schierato (in fascia: davvero difficile che si insedi nel mezzo), potrebbe "spingere" in attacco uno tra Oduamadi e Di Roberto accanto alla prima punta e cioé Pavoletti o Bjelanovic. Se invece Sottili dovesse decidere di inserire il veterano a partita in corso, i due acquisti di gennaio prenderebbero posto sulle ali, lasciando a un brasiliano (Calil o Neto) il compito di affiancare il centravanti. «Zecchin è giocatore utilissimo ed è riduttivo dire che serve per le palle inattive, perché eleva la qualità di tutta la manovra. Detto questo bisogna valutare come e in che tempi usarlo a seconda dell’avversario di turno».

LIMITARE GLI ERRORI -La partita di Trapani, la prima dal suo ritorno, è servita a Sottili anche per valutare cosa funziona bene e cosa va regolato in seno alla squadra. «Mi sono piaciute la voglia di fare, la capacità di non disunirsi dopo il gol subito e il tentativo di vincere comunque la partita nel finale. Invece dovremo essere più precisi nelle conclusioni verso la porta, velocizzare e migliorare il servizio agli attaccanti. E soprattutto evitare quelle ingenuità gratuite che possono portare conseguenze gravi: da due passaggi sbagliati sono nate le azioni che hanno causato l’espulsione di Trevisan e il giallo a Di Roberto. Poi serve certamente continuità che è fondamentale, al di là dell’avversaria di turno, in un campionato di grande equilibrio come questo». 

ATTENTI ALL’EMPOLI – Torneo di cui l’Empoli è una delle stelle: «Dal girone di ritorno dell’anno scorso, i toscani stanno esprimendo un grande calcio anche perché sono un giusta miscela tra veterani, giocatori maturi che valgono la A e giovanissimi con grandi qualità: non è un caso che siano tra le prime fin dall’inizio della stagione. Insomma, solo con una prestazione simile per la voglia ma di maggior qualità rispetto a Trapani potremo fare risultato contro Empoli e Palermo. Dovremo concedere il minimo possibile agli azzurri ed evitare di correre a vuoto, perché loro sono bravi a fare cadere i rivali in questo tranello. Poi dovremo provare a colpirli laddove possono concederci qualche vantaggio».
Sottili parla anche di Valdifiori (foto sopra, contro Zecchin), "faro" dell’Empoli: «Lui e Sarri sono molto bravi, il primo per come lo schiera, il secondo per come sa adeguarsi alle difese. Sa giocare la palla di prima, sa muoversi tra le linee: marcarlo è così complicato che qualche mio collega ha rinunciato a montargli la guardia stretta preferendo avere superiorità in qualche altra zona del campo. Di certo permette all’Empoli di fare sia possesso palla sia verticalizzazioni come pochissime altre squadre di questa categoria». 

UN INCHINO DA RIFARE – «Infine Sottili parla dei supporters biancorossi. Io non posso fare altro che ringraziarli, per il supporto che hanno sempre dato alla squadra, prima ancora che a me. Ricordo la settimana precedente alla partita con il Crotone, quando già si diceva che fossi in bilico: non dimentico il modo con cui sono stati vicini ai miei ragazzi. E rifarei ancora l’inchino ai tifosi, che non dev’essere letto come un atto di sottomissione, bensì come un modo per accentuare il ringraziamento. Detto questo, so bene che sta a noi guadagnarci il supporto del pubblico: se ce lo meriteremo, dagli spalti arriverà un grande calore».

Varese – Empoli (probabili formazioni)

Varese (4-4-2): Bressan; Fiamozzi, Rea, Ely, Grillo; Zecchin, Corti, Blasi, Oduamadi; Pavoletti (Bjelanovic), Di Roberto. All. Sottili.
Empoli (4-3-1-2): Bassi; Laurini, Barba, Rugani, Hysaj; Moro, Valdifiori, Eramo; Verdi; Pucciarelli, Maccarone. All. Sarri.
Arbitro: Mariani di Aprilia (Melloni e Tolfo; IV° uomo Pelagatti).

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Pubblicato il 24 Marzo 2014
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