Indagine sui pistoleri della domenica

Contrabbando dalla Svizzera: coinvolti un bancario e un ex carabiniere. 300 armi rivendute, e alcune sono finite in Sicilia

Sei uomini sono comparsi davanti al gup di Varese, al termine di un’indagine per contrabbando di armi dalla Svizzera. Tra le persone coinvolte due fratelli, tra cui un ex militare della nato di Solbiate Olona, oggi tranquillo bancario ma con la passione per le armi. L’uomo è stato fermato nel 2007 a Zenna con un carico di armi comprato a Tenero, in un’armeria dove abitualmente si riforniva. Secondo le accuse, acquistavano pistole, fucili, mitragliette, munizioni, fucili d’assalto e migliaia di proiettili e ne facevano un piccolo mercatino con un gruppo di appassionati. Secondo la procura però era contrabbando. Tra i coinvolti c’erano anche un ex carabiniere che portava le armi a Lentini, in Sicilia, dove le indagini hanno appurato che potrebbero essere state utilizzate anche per scopi diversi da quelli della semplice passione domenicale. Si parla di numeri tra i 250 e i 300 armi e migliaia di proiettili.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Marzo 2014
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