La CRI ritorna ad Haiti per realizzare un campo giochi
Nel corso della serata svoltasi a Gazzada Schianno, il Comitato Locale della Croce Rossa ha ricordato le missioni fatte e presentato i progetti futuri
Vent’anni di missione umanitarie in Italia e nel mondo con protagonisti silenziosi e per lo più, come ha sottolineato la Vicepresidente della Croce Rossa Italiana Maria Teresa Letta: «con i capelli grigi, che una volta in pensione potrebbero benissimo dedicarsi solo ai propri cari e invece dedicano grande attenzione e disponibilità agli altri con passione e professionalità». Villa Cagnola di Gazzada Schianno ha ospitato la serata organizzata dal Comitato Locale della Croce Rossa di Varese per raccontare missioni e progetti condivisi con altri Comitati, ultimo in ordine di tempo la realizzazione di una scuola a Port au Prince, capitale della martoriata Haiti colpita al cuore dal terremoto del 2010, intitolata al volontario varesino Ferruccio Modena.
«Ho conosciuto Ferruccio Modena – ha ricordato Marie Teresa Letta nel suo intervento a Villa Cagnola – Era un uomo che ben rappresentava lo spirito di Croce Rossa, la determinazione e la capacità del Comitato Locale di Varese. Un Comitato esemplare, capofila della Croce Rossa che ci piace».
Nel corso della serata è stato proiettato un video documento che ha ripercorso la realizzazione della scuola “Ferruccio Modena” seguito da un intervento del figlio Andrea e dalla consegna dei riconoscimenti ai volontari protagonisti del progetto finanziato dalla Croce Rossa Italiana e da privati, coordinato dalla saronnese Mita Ferrario e da suo padre Antonio:
Angelo Bianchi (Presidente Comitato Locale CRI Varese, Gabriele Piccinelli (CRI Varese), Gianluigi Tonero (CRI Varese), Domenico Ambrosini (CRI Varese), Renato Sabbioni (CRI Codogno), Giorgio Miari (CRI Rivarolo Canavese), Mario Piva (CRI Castiglione delle Stiviere), Mario Cagno (CRI Montà d’Alba), Claudio Cini (CRI Siena) e l’architetto Pierangelo Brugnera.
A conclusione della serata il Presidente della CRI di Varese Angelo Bianchi ha anticipato le prossime missioni. Tra le altre quella di un ritorno nella Missione di Haiti per realizzare accanto alla scuola “Ferruccio Modena” una o più aree dedicate al gioco e alle attività sportive per i bambini e giovani studenti. Un idea in embrione che ha già un nome anzi due: Fonte di Gioco Carolina Dalla Bona e Martino Colombo, in memoria di due bambini varesini scomparsi nel 1992 e nel 2013.
Un finale commovente e al tempo stesso di gioia per aver vissuto una serata speciale ammirando uomini e donne normali quanto silenziosi contaminati e contaminanti di una speciale attenzione per gli altri.
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