Maud Ceriotti: “Sono contro l’abbattimento della caserma”
Comunicato stampa dell'associazione Verdi Ambiente Società
Caserma Garibaldi sita in piazza della Repubblica a Varese attualmente di proprietà del
Comune di Varese per acquisto fattone nel 2009 dal Demanio.
Situazione vincolistica dell’edificio storico in ordine a progetto/ipotesi di demolizione parziale
o totale per diverso utilizzo dell’immobile.
In esecuzione dei nostri compiti istituzionali di salvaguardia dei valori ambientali, paesaggistici e
culturali del territorio e in ordine alla prospettata ipotesi espressa dal Comune di Varese di abbattere
in tutto o in parte la caserma Garibaldi abbiamo posto alla Soprintendenza per i Beni Architettonici
e Paesistici della Lombardia (lettera del 24 gennaio 2014) un quesito sullo stato vincolistico
dell’immobile al fine di esprimere in modo documentato la nostra totale contrarietà al progetto di
abbattimento totale o parziale.
Nelle more di una risposta della Soprintendenza abbiamo notizia che quest’ultima si sia rivolta a
codesto spettabile Ministero al fine di acclarare definitivamente il regime vincolistico della Caserma
Garibaldi.
Pertanto, in assenza di riscontro della Soprintendenza, riteniamo opportuno richiedere
direttamente a codesto spettabile Ministero chiarimenti sull’esistenza e l’entità del regime
vincolistico per cui ne risulti consentita o meno la demolizione totale o parziale della caserma
Garibaldi.
Precisiamo quindi onde giustificare la presente richiesta le nostre ragioni di contrarietà
all’abbattimento totale o parziale della caserma sottolineando quanto segue:
L’edificio in questione, che comunque è ritenuto un esempio pregevole di architettura militare
ottocentesca, di fatto costituisce poi l’unico elemento residuo dell’architettura originaria della
Piazza della Repubblica, storicamente adibita a mercato cittadino, che è stata “rifatta” recentemente
sostituendo una piazza viva con una landa desolata il cui il disegno architettonico è stato totalmente
condizionato dalle emergenze di un nuovo mega-garage sotterraneo.
Con l’occasione è stato demolito anche il vecchio mercato coperto in stile Liberty, contribuendo
alla dissoluzione degli equilibri ambientali storici pesantemente compromessi anche dalla
costruzione del nuovo centro commerciale che occupa il lato della piazza opposto alla Caserma.
Diviene dunque decisivo conservare al massimo nella sua struttura originale e interezza almeno il
versante della piazza costituito dalla Caserma Garibaldi.
Va poi precisato che l’esigenza di abbattere la Caserma Garibaldi deriva da un progetto del Comune
di Varese che intendeva realizzarvi un teatro per il quale, non essendoci adeguate risorse bisognava
far ricorso ai privati.
Tuttavia le eccessive pretese di volumetria di questi ultimi avrebbero definitivamente compromesso
gli equilibri architettonici storici di un’area delicatissima e significativa del centro città.
La detta destinazione a teatro dell’area della caserma ha comunque condizionato la manutenzione
dell’edificio, il cui deterioramento attuale è dovuto anche alla presunzione che l’immobile dovesse
abbattersi in tutto o in parte per costruire il teatro. Di fatto poi la descritta situazione di degrado si è
sommata al deterioramento già sviluppatosi durante la proprietà demaniale.
Posto infine che l’abbattimento totale o parziale della Caserma Garibaldi è funzione della
destinazione finale da attribuire all’immobile è perfino banale sostenere che lo stesso venga
destinato a funzioni che richiedano le soluzioni più semplici di restauro.
Queste funzioni risolvono comunque anche esigenze reali e rilevanti della collettività e consentono
altresì di realizzare consistenti risparmi di risorse economiche.
Per concludere ribadiamo la richiesta di conoscere il regime vincolistico della Caserma Garibaldi e
ringraziamo per l’attenzione prestata alla nostra comunicazione.
Con i migliori saluti.
Maud Ceriotti
Responsabile delegazione di Varese
dell’Associazione Verdi Ambiente e Società
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