Niente mensa scolastica per i figli dei genitori “morosi”

L’amministrazione albizzatese, dopo i numerosi tentativi di intervento, ha scelto la linea dura per tentare di risolvere un problema che ha accumulato un debito da 10 mila euro

Mensa chiusa per i bambini dei genitori che non pagano i debiti accumulati del buono pasto. L’amministrazione albizzatese, dopo i numerosi tentativi di intervento, ha scelto la linea dura per tentare di risolvere un problema che ha causato grave danno al servizio mensa e ai genitori onesti che rispettano i conti.
La notizia arriva direttamente da un comunicato diffuso dalla Giunta Sommaruga che dopo i ripetuti richiami caduti nel vuoto si trova a fare i conti con un debito complessivo di 10 mila euro maturato dal 1 gennaio 2013, quando la nuova cooperativa che fornisce il servizio è subentrata alla vecchia.
L’allarme sull’andamento dei conti della mensa era già scattato in Comune lo scorso giugno quando la Giunta aveva deciso di convocare i genitori inadempienti per conoscere le motivazioni e studiare un piano di rientro. Ma nonostante gli accordi presi e i ripetuti richiami quel piano sembra essere caduto nel vuoto.
Così ora arriva la lettera inviata agli interessati, al Dirigente Scolastico, alla cooperativa fornitrice del servizio, al comitato genitori con il quale il Comune ha comunicato la sospensione del servizio di mensa scolastica a partire da Lunedì 7 aprile, per le scuole elementari (primarie), per coloro che avranno in quel momento un debito pregresso non saldato di più di 150 euro, equivalente a oltre 30 pasti. Per la Scuola dell’Infanzia identico provvedimento verra’ messo in atto a partire da Lunedì 14 aprile. Seguiranno analoghe misure per tutti gli utenti con un debito superiore ai 50 euro.

«È una situazione spiacevole quella con cui ci troviamo a fare i conti e spero che rendendo pubblico questo provvedimento ogni intervento, che comunque sarà fatto con la massima tutela dei bambini coinvolti, potrà essere evitato – spiega il sindaco Francesco Sommaruga -. Vorrei fosse chiaro che questo provvedimento non sta andando ad intervenire nei confronti di famiglie in difficoltà economica perché in questi casi ci sono tutte le attenzioni per risolvere il problema, esistono infatti diversi utenti che beneficiano dell’esenzione dal pagamento dei pasti. La situazione attuale invece coinvolge famiglie che non rientrano in queste categorie deboli da tutelare, piuttosto semplicemente si disinteressano dei pagamenti nascondendosi dietro l’intoccabilità dei minori e questo va spesare sul costo complessivo a carico di tutti».

Il problema della morosità delle mense scolastiche è un dato che rilevano molti comuni anche in provincia di Varese. Quello di Albizzate è un provvedimento che ha già alcuni precdenti, il più noto era la simile decisione presa dal comune di Somma Lombardo. Lo stesso capoluogo di Varese l’anno scorso si era trovato a fare i conti con un debito complessivo sui pasti di 250 mila euro e aveva scelto di escludere dalle graduatorie i genitori morosi.

Il comunicato diffuso dal Comune:

L’Amministrazione Comunale di Albizzate si sta impegnando in azioni volte a ridurre le morosità relative ai servizi comunali.Una delle voci più significative riguarda il recupero dei debiti relativi ai pasti delle mense scolastiche non pagati.
La tutela dei minori coinvolti è la nostra prima preoccupazione, e a tal proposito gli uffici comunali sono, come sono sempre stati, a disposizione per qualsiasi informazione e chiarimento. 
Non è nostra intenzione penalizzare le famiglie in difficoltà economica, esistono infatti diversi utenti che beneficiano dell’esenzione dal pagamento dei pasti. 
Le famiglie morose però non rientrano in queste categorie deboli da tutelare, piuttosto si disinteressano dei pagamenti nascondendosi dietro l’intoccabilità dei minori.
La nostra è una scelta di equità sociale: un richiamo per i genitori "distratti", ma anche un modo per tutelare chi paga con regolarità poiché non è giusto che chi agisce in modo
corretto sia svantaggiato.
Dopo vari solleciti ed incontri direttamente con i genitori inadempienti, la giunta comunale ha condiviso e approvato lo stop alla distribuzione dei pranzi per gli utenti morosi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Marzo 2014
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