“Rilanciamo il servizio affidi, ci guadagniamo tutti”

Sarà la crisi, saranno le difficoltà delle famiglie, sarà il periodo difficile. Fatto sta che in questi primi mesi del 2014 sono stati 29 i ragazzi tolti alle loro famiglie e affidati alle comunità. «Un numero elevatissimo -commenta l’assessore ai Servizi Sociali, Mario Cislaghi- che ci deve portare a riflettere». E la riflessione che l’assessore sta facendo in questo periodo riguarda proprio come gestire questi ragazzi. «Dopo il fallimento del progetto affidi finanziato da Fondazione Cariplo -ricostruisce Cislaghi- tutti i nostri ragazzi vengono mandati nelle comunità protette attive nella zona, nessuno viene affidato ad una famiglia». La volontà dell’assessore oggi è quella di invertire questo rapporto e non solo «per ovvi motivi di trattamento ai ragazzi ma anche per una questione economica». Ogni ragazzo ospitato nelle comunità costa infatti alle casse dei servizi sociali intorno agli 80 euro al giorno «il che significa circa 30.000 euro all’anno». Il problema nasce dal fatto che oggi i ragazzi in questa soluzione a carico del comune di Busto Arsizio sono circa 140 e questo significa una spesa complessiva di circa 4 milioni di euro all’anno, 11.000 euro al giorno. Troppi, specialmente in tempi di crisi. «E’ anche per questo motivo che è necessario rilanciare l’affidamento diretto alle famiglie -spiega l’assessore- dal momento che l’assegno mensile versato ai nuclei famigliari in questi casi si aggira sui 3/400 euro al mese». Un bel risparmio di risorse che, specialmente nel periodo in cui si sta scrivendo il bilancio, farebbero comodo.