Sequestrati e distrutti 3.685 giocattoli irregolari
Il bilancio di un anno di interventi operati in sinergia tra Camera di Commercio e Guardia di Finanza. L’obiettivo è quello di offrire la maggior sicurezza possibile e la miglior trasparenza del mercato
Il dato più eclatante è quello relativo al numero dei giocattoli sequestrati e quindi distrutti: nel corso del 2013 in provincia di Varese sono stati ben 3.685 quelli che, grazie a interventi effettuati in collaborazione da Camera di Commercio e Guardia di Finanza, sono stati sequestrati perché pericolosi e poi distrutti.
L’obiettivo è quello di garantire la maggior sicurezza possibile e quindi la miglior trasparenza del mercato: qui s’inserisce l’impegno della Camera di Commercio. Attraverso il suo Ufficio Verifiche Amministrative, l’ente camerale effettua le ordinanze di confisca e distruzione delle merci che, a seguito di ispezioni della Guardia di Finanza nelle strutture di produttori e rivenditori, siano risultate non corrette nell’etichettatura o perfino pericolose per la presenza di materiali o sostanze che possano arrecare danni all’uomo, alle cose o all’ambiente.
Entrando nel dettaglio del bilancio relativo agli interventi dello scorso anno, si scopre per esempio che, oltre al dato eclatante relativo ai giocattoli sequestrati, non meno di rilievo sono le cifre che riguardano il materiale elettrico sequestrato e quindi distrutto: 2.366 pezzi. A seguire, le 1.836 confezioni di luci natalizie e le 353 paia di occhiali da sole finite nel mirino perché potenzialmente pericolose per chi le avrebbe utilizzate.
La Camera di Commercio invita allora i consumatori a non trascurare alcuni semplici avvertenze che consentono un acquisto sicuro, come nel caso dei prodotti elettrici e dei giocattoli. In particolare, per i prodotti elettrici le confezioni devono essere integre, riportare il nome del costruttore e/o dell’importatore, la provenienza, la marcatura CE, le avvertenze e modalità d’uso in italiano ed eventuali marchi di qualità.
Per i giocattoli, invece, le confezioni devono riportare in lingua italiana: il nome e/o la ragione sociale e/o il marchio e l’indirizzo del fabbricante o del responsabile dell’immissione sul mercato; le avvertenze sulle fasce d’età consigliate e le precauzioni d’uso per la manutenzione e il montaggio; la scritta “Attenzione. Da usare sotto la sorveglianza di adulti” nel caso di giocattoli che riproducono apparecchi destinati agli adulti e per giocattoli che contengono prodotti chimici; le eventuali avvertenze specifiche legate al tipo di giocattolo.
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