Al teatro Castellani la serata è dedicata a Fabrizio De Andrè
In scena La piccola orchestra apocrifa di Giorgio Cordini: appuntamento per venerdì 4 aprile, alle 21
Omaggio a Fabrizio De Andrè venerdì 4 aprile, alle 21, al Teatro Castellani di Azzate. In scena La piccola orchestra apocrifa di Giorgio Cordini che presenta "La buona novella". Una rivisitazione per quartetto d’archi, chitarra, bouzouki, percussioni, voce e cori del famoso album di Fabrizio De André.
A scrivere gli arrangiamenti e a curare la produzione artistica dello spettacolo è Giorgio Cordini, chitarrista che per otto anni, tra la fine del 1990 e il 1998, ha suonato con il cantautore scomparso. Il concerto prevede nella prima parte l’esecuzione senza interruzioni di tutti i brani de La Buona Novella nella stessa sequenza dell’album di Fabrizio. È stata effettuata una ricerca di sonorità più moderne mediante l’accostamento di strumenti etnici come il bouzouki e l’hang alla formazione
classica del quartetto d’archi, mentre la voce solista evoca per espressività e profondità quella di Fabrizio De André. Nella seconda parte del concerto vengono eseguite alcune tra le canzoni più conosciute (Il Pescatore, Volta la carta, La guerra di Piero…) ed altre raramente eseguite in pubblico, per due ore di musica di grande impatto emozionale.
Ingresso unico EUR 16,00 – Info e prenotazioni: cinema.castellani@gmail.com – tel. 393.9212355.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Riunione dal Prefetto sul viadotto Vedano di Pedemontana, bocche cucite ma facce preoccupate
Felice su Il sindaco di Daverio difende il Trail delle Terre di Mezzo: "Chi rovina i boschi sono gli spacciatori"
lenny54 su Matteo Bianchi eletto Vice-Presidente del Comitato europeo delle regioni in Europa
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.