Anche Trony abbandona la Fornace
Il noto marchio di elettronica lascia vuoti i locali al piano terra. Ormai rimangono in pochi, mentre il curatore fallimentare chiede al Comune di dare il permesso per inserire la grande distribuzione alimentare
Anche Trony abbandona il centro polifunzionale della Fornace. La situazione per la struttura sembra peggiorare man mano che passano i mesi: il curatore fallimentare Renato Salerno che ha in mano la situazione aveva dichiarato di voler cercare una soluzione per rilanciare la struttura, ma i segnali non sono incoraggianti. Oltre alla totale chiusura del primo piano, dove tutti i negozi presenti hanno chiuso o si sono trasferiti, a funzionare sembravano essere solo gli esercizi presenti al piano terra. Ora la situazione Trony, il noto marchio di elettronica che nei giorni scorsi ha appeso ai vetri un semplice cartello con la semplice scritta "Il negozio è chiuso".
«Sapevamo sarebbe accaduto, avevano detto che per loro non era una situazione favorevole in quella posizione – spiega l’assessore al commercio Sergio Beghi –. Non credo che però entrerà qualcun altro a breve, visto che entro fine anno il curatore fallimentare vuole mettere all’asta tutta la struttura, come da programma annunciato».
A far funzionare il complesso rimangono quindi poche realtà oggi presenti al piano terra. A cui si aggiunge il cinema multisala al secondo piano. Intanto il curatore fallimentare Renato Salerno ha presentato in Comune a Tradate un’osservazione al Piano di Governo del Territorio. Osservazione con la quale si chiede di concedere l’inserimento nella Fornace della grande distribuzione alimentare. «Non credo proprio potremo accettare una richiesta di questo tipo – spiega Beghi -, valuteremo tutto, ma difficilmente potremo andare in quella direzione. Il mercato nella zona è saturo e concedere la grande distribuzione metterebbe in ginocchio le altre realtà presenti».
Si fa quindi sempre più complicata la situazione, non solo per il curatore fallimentare, ma per tutta la struttura della Fornace. Lo stesso Salerno avrebbe anche chiesto alla Regione una conferenza dei servizi per ottenere il riconoscimento di "Centro Commerciale", in quanto la Fornace, avendo all’interno realtà inferiori ai 2.500 metri quadri, tutte con un proprio numero civico, non è mai stato riconosciuto come tale. Ma, anche in questo caso, il Comune di Tradate dovrà esprimere un proprio parere come membro della Conferenza dei Servizi.
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