Basso in Trentino, prove di Giro d’Italia
Il campione di Cassano è reduce dal ritiro sul Monte Teide e proverà la gamba nella breve corsa a tappe tutta salite. Tra i favoriti però ci sono Evans, Scarponi e Wiggins
Si chiama "Giro del Trentino" ma è tradizionalmente un antipasto importante per il Giro d’Italia. La breve (ma intensa) corsa a tappe scatta oggi – martedì 22 aprile – con una cronometro a squadre tra Riva del Garda e Arco di Trento, 13,4 chilometri che potranno già dare un’impronta concreta alla classifica generale. Una graduatoria che però cambierà nei giorni a venire, perché il "Trentino" presenta come è ovvio diverse asperità e salite che rendono questo appuntamento imprevedibile e spettacolare. Mercoledì si va a San Giacomo di Brentonico, giovedì si sale a Pozza di Roncone e infine venerdì c’è l’attacco al Monte Bondone.
Un programma per scalatori sul quale ha messo gli occhi anche il nostro Ivan Basso: il campione di Cassano Magnago torna infatti alla gara che lo vide vincitore nel 2009, primo successo al rientro dalla squalifica. Basso non è tra i favoriti per il successo finale, visto che nel campo partenti figurano nomi come Cadel Evans, Michele Scarponi, Bradley Wiggins oltre a una lunga serie di corridori importanti (Niemec, Pozzovivo, Aru, Anton Hernandez, Pelizzotti, Rabottini…) ma il capitano della Cannondale sa di dover dare delle risposte concrete in vista del Giro. Basso, si sa, non è corridore da scatti improvvisi né da attacchi in discesa: per rendere al meglio deve fare selezione con la sua poderosa e costante andatura quando la strada sale, ma questa è un’impresa che pare difficile in una corsa breve come il Trentino. Diversa è la situazione al Giro, quando le tre settimane di fatica possono cambiare i valori in campo, tanto che Ivan nel 2010 ha legittimato la sua maglia rosa proprio nelle battute finali.
Per prepararsi al Trentino – e al resto della primavera che prevede Romandia e Giro – Basso ha svolto il consueto ritiro al Monte Teide, in Spagna, passaggio quasi obbligato per le condizioni (altitudine, strade, bel tempo) che garantisce ai corridori. Difficile che la preparazione iberica possa già dare grandi frutti sulle alpi trentine, ma il varesino non può partecipare a certi appuntamenti solo per onore di firma. Con lui la Cannondale schiera una formazione interessante (Damiano Caruso, Moreno Moser tra gli altri) anche se l’Astana di Scarponi (ma anche Movistar e Bmc) pare su un altro pianeta. Ma anche questo rende la gara assai interessante.
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