Bici in città, il piano per le direttrici viale Milano, Ronchi e Moriggia

Sono previste nuove corsie ciclabili, ma anche itinerari alternativi consigliati per chi pedala. L'intervento più "pesante" sul ponte tra Ronchi e Moriggia, che verrà completamente modificato per renderlo più sicuro

Avanti con le nuove corsie ciclabili, su due direttrici principali: quella di viale Milano e quella che – da via Padre Lega – attraverserà i Ronchi e proseguirà verso Moriggia (con qualche intervento anche verso Crenna e la zona del Parco del Ticino). Il piano è stato approvato dalla giunta di Gallarate per incoraggiare l’uso delle biciclette e tutelare maggiormente quanti scelgono di spostarsi facendo ricorso alle due ruote. «Abbiamo lavorato avendo due punti di riferimento» spiega Giovanni Pignataro, assessore all’urbanistica. «Primo: evitando gli spezzoni isolati e andando invece nella logica dei collegamenti, per evitare ciclabili che finiscono nel nulla. Secondo: prevedendo più corsie ciclabili che piste ciclabili in sede propria». La scelta di semplici corsie monodirezionali, ben visibili e segnalate ma non separate dal resto della carreggiata come accade per le piste, ha diverse ragioni: «Ci sono studi anche internazionali, che certificano la maggiore sicurezza delle corsie, perché, anche se sembrano offrire meno protezione, aumentano l’attenzione reciproca tra automobilisti e ciclisti» spiega Pignataro, che ha seguito il piano insieme al delegato ai lavori pubblici Danilo Barban.

Il progetto si compone essenzialmente di tre parti: creazione di nuove corsie riservate, segnalazione ai ciclisti di percorsi consigliati su strade con traffico veicolare ridotto rispetto alle arterie più frequentate, realizzazione di opere a supporto e integrazione (posizionamento di spartitraffico, nuova segnaletica orizzontale e simili). Lo scopo è rendere più fluido e sicuro l’attraversamento del centro e dei rioni tenendo conto delle piste esistenti, ma anche raccordarsi al Parco del Ticino e ai suoi percorsi, così da favorire l’uso della bicicletta sia per gli spostamenti necessari sia a scopo ricreativo.  La realizzazione incomincerà nelle prossime settimane e dovrebbe concludersi a cavallo tra estate e autunno (Pignataro dice che «il 15 settembre è una data ragionevole», ma preferisce non sbilanciarsi troppo nell’indicare scadenze).

La direttrice Ronchi-Moriggia
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Due corsie, una per lato, saranno realizzate in via Monte Leone a Moriggia, nel tratto tra via Gramsci e largo Mozart. A completamento, si segnalerà un breve percorso consigliato ai ciclisti, tra via Monte Leone e via Monte San Martino, raccordo con la ciclabile esistente realizzata dalla provincia.
Ulteriori corsie riservate sono previste proprio sul sovrappasso di via Monte San Martino. Per migliorare la sicurezza complessiva, qui è previsto un intervento "pesante": si posizionerà uno spartitraffico centrale in cemento e la sede sarà ridotta a una sola corsia per direzione («come su tutte le vie che convergono sui due lati del ponte»), con l’intenzione di evitare velocità troppo alte e manovre azzardate.
Il percorso che parte da viale Carlo Noè e via Palestro per raggiungere la piscina, il parco Bassetti, vari istituti scolastici e la connessione con i percorsi del Parco del Ticino, sarà esteso con corsie riservate in via Padre Lega sino all’intersezione con via delle Rose. Anche in questo caso ci sarà un percorso consigliato, alternativo a via Padre Lega-Largo Beethoven: un tracciato segnalato da cartelli che passa da via delle Rose, via Sottocorno e parte di via Solferino.

Direttrice viale Milano-Madonna in Campana
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Le corsie riservate realizzate nel tratto più esterno di viale Milano (il cui completamento necessita degli ultimi dettagli ed è previsto a maggio) saranno allungate fino all’intersezione con via Tiro a Segno. Nel tratto tra via Tiro a Segno e via Torino, carreggiata sud (direzione periferia), si realizzerà un’ulteriore corsia riservata, mentre per l’altro lato della strada (direzione centro) è previsto un percorso consigliato verso le vie Pacinotti e Galvaligi (su cui si fanno verifiche dell’asfalto). Per completare i collegamenti verrà segnalato il percorso consigliato su via Tiro a Segno, vicolo del Bersaglio con innesto sulle corsie riservate di via Madonna in Campagna, all’ altezza di via Cascina Colombo.
Si ricaverà, infine, una corsia riservata in Via De Magri, tra viale Milano e via Cadore, nella zona del Maga e del mercato, ridisegnando gli stalli di sosta secondo uno schema a lisca di pesce, che fra l’altro – dicono in Comune – aumenterà i posti disponibili nella zona a ridosso di cimitero, museo e mercato.

Percorsi Parco del Ticino
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Il progetto prevede anche di segnalare aree a parcheggio funzionali al raggiungimento del Parco del Ticino e dei suoi percorsi in via don Piloni (Cimitero Crenna) e via Gramsci (rione Moriggia), oltre al già attivo parcheggio nella zona dei fontanili al confine con Besnate. «Abbiamo avuto una grande collaborazione dal parco per definire i percorsi, la cartellonistica sarà realizzata a spese del Comune» dice ancora Pignataro.  «Grazie anche all’interessamento dell’ex assessore Simeoni, la Provincia dovrebbe realizzare un attraversamento ciclabile nuovo su via Monte San Martino, per un collegamento con la zona della Boschina» aggiunge Barban.

Questo è il progetto, da concretizzare appunto nel corso dell’estate. Tra le attenzioni previste in questa fase c’è quella per i parcheggi (evitando la riduzione dei posti auto), «anche come attenzione per i commercianti che affrontano una fase difficile»: così ad esempio avviene sulla carreggiata di viale Milano direzione centro, mantenendo il parcheggio a bordo strada (senza ciclabile). Nell’altro senso il viale sarà invece ridotto da due corsie a una sola, giudicata compatibile con i flussi massimi (1400 auto/ora nei momenti di punta). «Soluzione che invece è impercorribile in via Carlo Noè, dove il traffico in ora di punta è doppia, con 3200 auto l’ora» continua Pignataro. «Abbiamo valutato la soluzione suggerita da alcuni, ma non possiamo danneggiare troppo i cittadini».

Le due direttrici di viale Milano e Ronchi-Moriggia si aggiungono a quella in direzione sud centro-Arnate, già avviata con la nuova ciclabile di via Leonardo Da Vinci: «qui dobbiamo risolvere l’ingresso in centro da via Fogazzaro, che è senza sbocco e pericoloso, nonostante l’intervento sia recente», continua Pignataro. E in direzione nord, verso Cajello e Cedrate? «Rimane il nodo grande di piazza Risorgimento, pensata solo per le auto: ma è un investimento fatto nel 2007, non si può tornare indietro. Verso Cedrate invece c’è da affrontare via Venegoni, che anche eliminando i parcheggi rimarrebbe comunque una strettoia». Per ora, dunque, poche novità su questo fronte, mentre si attendono le ciclabili nell’estate. Sperando che le nuove corsie per le due ruote non diventino luogo di "parcheggio selvaggio".

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Pubblicato il 17 Aprile 2014
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