Gran finale per il progetto “Giovani Pensatori”
Sabato 3 maggio dalle 9 e per tutta la giornata l'università dell'Insubria ospita il Festival della Filosofia
Con il Festival della Filosofia in programma sabato 3 maggio, nell’Aula Magna dell’Università degli studi dell’Insubria, via Ravasi 2, a Varese, dalle ore 9 e per tutta la giornata, si conclude la quinta edizione del Progetto dei Giovani Pensatori, iniziata a settembre 2013. Dedicato quest’anno al tema: Di terra, acqua, aria e fuoco. Mondo e filosofia, il progetto ha visto la partecipazione di personaggi illustri, da Mario Botta, a Mario Capanna, a Gothi Bauer, drammatizzazioni, esibizioni musicali, seminari di approfondimento per docenti, ma soprattutto la straordinaria partecipazione di circa quattromila studenti (esattamente 3831) delle scuole di ogni ordine e grado di Varese e Provincia. Del resto più di undicimila (11.973) sono state le presenze partecipative, se si considerano tutte le edizioni precedenti. Anche quest’anno il progetto si conclude con una manifestazione dedicata proprio ai ragazzi, veri protagonisti dell’iniziativa, che avranno così un’occasione per illustrare, nei modi più vari, gli orizzonti di pensiero che si sono schiusi per loro in quest’anno di laboratorio filosofico.
In apertura l’ensemble musicale I Fiati del Manzoni eseguirà musiche ispirate ai quattro elementi, aria, terra, fuoco e acqua, seguiranno le performances di gruppi di studenti provenienti da tredici istituti scolastici, dalle elementari ai licei cittadini, all’Istituto Alberghiero De Filippi di Varese, alle scuole di Gavirate, Cassano Magnago, Verbania, Gazzada, Rescalda, fino agli studenti del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università dell’Insubria.
In un momento storico in cui da più parti si dibatte circa l’opportunità di ridurre l’insegnamento filosofico nelle scuole e nelle Università, «il Festival della Filosofia dell’Università degli Studi dell’Insubria dimostra la feconda interazione tra mondo della scuola e mondo universitario, al fine di proporre uno studio diverso della filosofia in grado di mettere direttamente in moto il cervello degli studenti» spiega il professor Fabio Minazzi, docente ordinario di Filosofia teoretica all’Università dell’Insubria e responsabile del Progetto dei Giovani Pensatori.
Nell’ambito del Progetto dei Giovani Pensatori, il rapporto con i testi dei classici viene interpretato con una programmazione didattico-educativa libera da parte di ciascun docente, al fine di valorizzare la dimensione laboratoriale delle scuole: «le scuole sono dei preziosi laboratori culturali e civili entro i quali la conoscenza della filosofia, attuata attraverso la lettura dei testi dei classici del pensiero filosofico e scientifico, si configura come un autentico diritto di civiltà – continua il professor Minazzi. La filosofia quale diritto di civiltà, che non può più essere negato a nessun concittadino, costituisce un obiettivo di filosofia per tutti che una società civile, moderna e consapevole della complessità dei problemi cui oggi ci troviamo di fronte nel nostro stesso vivere quotidiano, non può dimenticare, rimuovere o trascurare. Anche perché la filosofia è come il mercurio: si va a collocare per ogni dove, là dove ci sono problemi aperti in ogni ambito disciplinare che richiedono intelligenza e sensibilità per essere compresi ed eventualmente risolti».
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