Il Baff 2014 parla romano, Amendola e Giallini show
Serata di chiusura della dodicesima edizione del festival del cinema tra gag e un sindaco che si lancia in un parallelismo Roma-Busto. Ad Amendola il premio Antonioni, due premi a Tutta colpa di Freud
Il Baff 2014 è giunto ai titoli di coda. Sette giorni di film, approfondimenti, laboratori, passerelle che hanno animato la sonnacchiosa Manchester d’Italia ma con qualcosa in più rispetto alle passate edizioni: la sua versione social e pop. Grazie a Twitter, Facebook e altre diavolerie della rete questa dodicesima edizione è stata raccontata con foto, video e commenti da parte di addetti ai lavori, bustocchi e appassionati di cinema; nel nostro liveblog ne potete trovare ampia testimonianza.
Anche la partecipazione del pubblico è stata superiore a quella degli anni scorsi, grazie alla formula per famiglie cercata dal direttore Steve Della Casa. Ritmi radiofonici, nellecorde del fondatore di Hollywood Party, anche per la serata finale grazie ad una formula alleggerita e meno pomposa e compiaciuta degli anni passati. Scenografia semplice, mattatori come Claudio Amendola e Marco Giallini tra i premiati e se a questo si aggiunge la naturale esuberanza del sindaco Farioli lo show è breve ma divertente.
A Giallini viene consegnato il premio sbagliato, quello come migliore attrice e nasce una gag con Vittoria Puccini, anche lei premiata come miglior attrice per Tutta colpa di Freud. Amendola viene attirato nella trappola del tifoso dallo stesso Farioli e si vira su un passato (remoto) della Pro Patria. In sala anche Francesca Neri, compagna di Claudio Amendola. Dopo i titoli di coda, con tutti i nomi di coloro che hanno collaborato alla riuscita dell’evento, festa in piazza San Giovanni allo Spazio Festival. Da domani i bilanci.
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