Il piano delle opere pubbliche, Paola Reguzzoni: “Ecco cosa si farà”
Per fare tutto servirebbero 22 milioni di euro ma in cassa ce ne sono solo 8 da spendere. Tante manutenzioni a scuole, verde, strade e marciapiedi mentre per quelle più complesse (Burattana e Conventino) si spera in bandi e privati
Per mettere in pratica l’intero piano delle opere 2014 del Comune di Busto Arsizio servirebbero 22 milioni di euro. In cassa ce ne sono 8 da spendere mentre 14 – secondo l’assessore ai lavori pubblici Paola Reguzzoni – sono da trovare attraverso bandi regionali, governativi o europei. Il piano, composto da 35 voci di spesa, è stato presentato in commissione lavori pubblici ieri sera, giovedì, dallo stesso assessore che ha precisato: «Abbiamo dato priorità alle manutenzioni a partire da strade, fognature, verde e scuole – ha detto – mentre per le opere più complesse come la Cascina Burattana, la riqualificazione dell’ex-carcere e il restauro dell’ex-conventino si dovranno reperire fondi, anche in project financing con i privati. Se non le mettiamo a bilancio non possiamo accedere ai bandi».
QUELLE FINANZIATE – Tra le opere certe si leggono 2 milioni di euro per le asfaltature, la ristrutturazione dell’ex-sede della Guardia di Finanza che ospiterà l’Inps (attualmente negli spazi del Centrocot di Sant’Anna che è in vendita), manutenzine straordinaria del verde pubblico con 600 mila euro a bilancio, 300 mila euro servirebbero per il riscatto della rete di illuminazione pubblica (stima ottimistica secondo Mariani del Pd), manutenzione dei marciapiedi per 300 mila euro (e ce n’è davvero bisogno, ndr), la rotatoria provvisoria sul Sempione (che dovrebbe diventare definitica nel 2015), manutenzione straordinaria delle scuole materne (200 mila euro), degli asili nido (100 mila), delle scuole medie (altri 100 mila) con la speranza che l’impegno di Renzi per derogare dal patto di stabilità per opere scolastiche permetta di mettere in campo un altro milione di euro. Per le bonifiche dell’eternit negli edifici comunali l’assessorato mette a bilancio 300 mila euro (pochi secondo Sel e Pd, sufficienti secondo l’assessore), per la sistemazione dell’isola ecologica sono previste opere per 50 mila euro mentre per il contenimento di piante infestanti (come l’ambrosia) sono stati messi a bilancio ben 200 mila euro. A Sant’Anna si concentrano due opere: il tanto discusso sottopasso che dovrebbe unire il villaggio al centro cittadino torna nella lista delle opere (ma col rischio che i soldi stanziati dal ministero vengano ritirati, ndr) e per il 2014 è prevista l’acquisizione delle aree dai privati, nel 2015 verrà ristrutturato anche il Centro Sociale.
QUELLE DA FINANZIARE – Tra le opere da finanziare ma con più probabilità di essere realizzate la Reguzzoni ci mette la Cascina Burattana in vista di Expo «sfruttando il project financing con i privati», l’ex-conventino di via Matteotti (ci sarebbe un bando su misura del ministero dei beni culturali al quale partecipare), l’ampliamento del cimitero principale che sarebbe finanziato da chi ha acquistato i loculi in anticipo, il completamento del Palaghiaccio (i 3 milioni li ha trasferiti la ex-Provincia).
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