La storia di Laveno rivivrà con la colonia di Pietrasanta

C’è un pezzo di storia dell’industria lavenese alle pareti della colonia marina toscana di Pietrasanta. Il motivo sta nella vocazione della struttura, che diversi decenni addietro ospitava i figli dei lavoratori della ceramica, comparto che in passato fece della città lacustre un fiore all’occhiello di questa specifica produzione.
Dopo l’annuncio che l’ex colonia è al centro di un progetto di recupero per fare da base operativa ad una Onlus con vocazione naturalistica – la Corbia di Massa Carrara – è di ieri la notizia di una delegazione dell’associazione che ha fatto visita al sindaco di Laveno per ragguagliarla sullo stato dei fatti.

«Sono rimasta favorevolmente colpita dall’attivismo di questa associazione – ha detto Graziella Giacon a Varesenews – . Il loro obiettivo è quello di attrezzare la ex colonia mantenendo tuttavia il patrimonio storico tuttora presente sulla facciata dell’edificio, patrimonio che si rifà alla tradizione ceramica di Laveno e costituito da formelle in ceramica. Quindi su questo c’è stata non solo la rassicurazione che vi sarà la massima attenzione sul preservare questa ricchezza, ma non è escluso che questo si vada ad integrare ad altro materiale storico che cercheremo di procurare».
L’intento da parte di Corbia è difatti quello di realizzare un percorso storico che informi circa le origini dell’edificio.

«La delegazione della Onlus è stata accolta in comune e portata in visita al museo della ceramica di Cerro – ha spiegato il sindaco. I visitatori sono stati molto colpiti dalla ricchezza dei materiali e delle lavorazioni. Per il momento avere una rassicurazione che il patrimonio di Laveno non verrà perso è un importante risultato. In futuro sarà possibile sfruttare questo contatto per far partire collaborazioni anche in materia ambientale con al centro il lago e il suo ecosistema».